Torino, la vittoria di Parma non deve illudere: per la salvezza servono innesti di qualità

05.01.2021 09:30 di  Emanuele Pastorella   vedi letture
Torino, la vittoria di Parma non deve illudere: per la salvezza servono innesti di qualità
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Un successo che mancava da due mesi, una porta rimasta inviolata dopo sette partite di fila con gol al passivo: il Toro, in un colpo solo, ritrova la combo “vittoria più clean sheet” (ultima volta il 16 luglio) e abbatte il tabù Tardini, un campo espugnato soltanto due volte dal 2000 prima di domenica. Il nuovo anno si apre nel migliore dei modi, sono tanti gli aspetti per cui Giampaolo può sorridere. Da una parte perché ha rinsaldato la sua panchina, Ma non mi sento ancora tranquillo” ha dichiarato nel post-gara, e dall’altra perché Singo continua a crescere e Izzo sembra ritrovato. La difesa granata segna e non prende gol: e il gioiellino ivoriano classe 2000 brilla sempre di più, con la sua seconda rete tra i professionisti. Il presidente Cairo, che lo aveva blindato a fine novembre con un ingaggio ritoccato verso l’alto e un contratto fino al 2023 con opzione per un altro anno, può coccolarselo e goderselo, in attesa che qualche big bussi alla porta del club. Se Singo si conferma, Izzo può essere davvero il nuovo acquisto per il 2021: aveva già segnato a Napoli, si è ripetuto a Parma, ma soprattutto ha dimostrato di aver svoltato di testa. E’ tornato ad essere un punto fisso della difesa a tre, così il lungo periodo di panchina tra fine settembre e inizio dicembre, con tante esclusioni e qualche fastidio fisico di troppo, sembra essere un lontano ricordo. Ma il centrale ritrovato, oltre al ritorno di Baselli, non possono rappresentare gli unici innesti in un Toro che continua ad aver bisogno di rinforzi. 

Non basta una vittoria, seppur larga e a tratti convincente ma arrivata contro un Parma in piena crisi e con il destino di Liverani appeso a un filo, per poter pensare di aver svoltato e a illudere di navigare in acque tranquille. Nkoulou sta aspettando soltanto l’offerta giusta per salutare, Meite e Zaza sembrano ai margini e in cerca di una nuova sistemazione: al netto delle uscite, Giampaolo ha bisogno di innesti mirati e di qualità. Un regista resta sempre la priorità, un partner di Belotti è necessario a maggior ragione se l’ex Valencia dovesse trasferirsi: il mercato si è aperto ufficialmente ieri, il club di via Arcivescovado studia la strategia per affondare il colpo. La doppia sfida contro il Milan, sabato in campionato e martedì in coppa Italia, rappresenterà l’occasione anche per parlare di Krunic, oltre che proprio di Nkoulou e Meite sondati dai rossoneri, e poi si tengono in caldo le strade che portano a Napoli per Lobotka e a Cagliari per Pavoletti, oltre ad osservare la situazione Fiorentina per Pulgar e Kouame. In uscita, invece, Millico ha già salutato: il 2000 si trasferisce in prestito secco al Frosinone, in serie B.