Torino: l'attacco c'è, manca la difesa
Il Torino ha segnato finora tre gol, due reti di Iunco ed una per Obodo che sono il frutto dell'1-2 in casa con il Varese, del 2-1 contro il Cittadella ed infine dell'1-1 di sabato contro il Crotone. Dunque siamo ad una media di un gol per partita, ma già con cinque reti sul groppone, quattro presi da Morello ed uno da Rubinho, quest'ultimo però ha dimostrato di saperci fare tra i pali e, anche se Lerda non si pronuncia, siamo quasi certi che sarà l'estremo difensore brasiliano a diventare il titolare fisso. Ma non ha senso bocciare dei giocatori dopo appena tre giornate.
Ora che è tornato Bianchi, con Sgrigna e Iunco alle spalle, si può parlare davvero di trio stellare, anche se, mancando un regista, c'è il rischio di rimanere troppo scoperti dietro, o meglio di avere una squadra troppo lunga. Tra l'altro Vannucchi, svincolato, sarebbe una bella idea, considerando che negli ultimi anni ha proprio giocato da regista e al Toro verrebbe volentieri. Iunco, tanto per parlare dei singoli, è stata la vera sorpresa di questi primi tre match, segna e gioca bene, dunque è stato un acquisto importantissimo.
E' già positivo avere un reparto offensivo importante, ma una squadra nasce sempre dalla difesa ed è quella che va registrata meglio, anche se l'assenza di D'Ambrosio e Ogbonna, in Under 21, è stato un pesante fardello da sopportare sabato, considerando le non felici prestazioni di Filipe e Rivalta. Diciamo che un Loria poteva ancora servire ed è un peccato che sia praticamente fuori rosa alla Roma mentre al Torino poteva giocarsi le sue chance. La B è lunga e strana dunque bando al pessimismo, lavorare in pace può aiutare a risolvere in parte la situazione. Le critiche aiutano, ma quando sono esagerate diventano un pesante fardello.