Torino, il Pagellone: laterali
Danilo D'Ambrosio - voto 7: uno tra i più positivi anche nei momenti di peggior appannamento della squadra, sono più i confronti vinti rispetto a quelli che l'hanno visto in difficoltà rispetto al dirimpettaio di turno. Tecnica e qualità superiore alla media della categoria, l'apporto dell'ex-Juve Stabia si è rivelato quasi sempre di grande caratura, anche dal punto di vista della sostanza e del cuore. Il suo girone d'andata quasi concluso culmina con la doppietta segnata all'Olimpico contro il Modena.
Agostino Garofalo - voto 7: discorso analogo a quello già esplicitato per D'Ambrosio: quasi sempre presente, contributo di indiscutibile livello sotto ogni profilo. Apprezzabilissimi il suo senso tattico e la sua disponibilità a sacrificare la spinta offensiva sul versante sinistro, in favore di un grande supporto ai centrali difensivi. Molto raramente sotto la sufficienza, l'ex-Siena si è rivelato uno tra gli uomini meno sostituibili nell'undici titolare agli ordini di Lerda.
Luciano German Zavagno - voto 5.5: raccoglie le briciole lasciate da Garofalo, offrendo prestazioni da onesto mestierante del pallone, e non molto di più. L'argentino dovrebbe in ogni caso rimanere fino a fine stagione, come alternativa comunque discretamente affidabile da impiegare all'occorrenza.
Filipe Oliveira - voto 5: in procinto di essere rispedito al Parma, questo portoghese è stato giudicato forse addirittura troppo severamente rispetto a quanto mostrato sul campo. Certamente rivedibile in quasi tutti i frangenti che l'hanno visto sul terreno di gioco in maglia granata; quel che ne è emerso illustra come Filipe non possegga il sufficiente istinto e raziocinio difensivo per giocare da terzino destro nel calcio italiano. Di questa meteora granata rimarrà da salvare soltanto la discreta quanto inutile prova di Bari in Coppa Italia.