Torino e Mantova: una rivalità che dura da 4 anni

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Una volta era il derby la partita più attesa dell'anno. Quest'anno non si è potuto assistere alla storica "lotta" tra i granata e la Juventus, ma domenica un'altra gara darà quasi le stesse emozioni. La gara contro il Mantova da quattro anni a questa parte ha assunto i toni della rivincita, della sfida. Il Torino e il Mantova mai avrebbero pensato di "odiarsi" a tal punto, non si parla infatti di rivalità storica, ma di puro odio tra le tifoserei ricondotto ad un fatto ben preciso. Tornando indietro al 2006 infatti chi non si ricorda dell'ultima gara dei play off: vinta dai virgiliani all'andata al Martelli per 4-1 e persa invece al Delle Alpi per 3-1 ai supplementari, tra le polemiche. Risultato? Toro in Serie A ( Juve quell'anno in una storica discesa in B nel caso Calciopoli) e Mantova nuovamente nel purgatorio della cadetteria. Un anno fa, la caduta del Toro fu poi festeggiata con magliette di scherno e una pagina pubblicitaria di un gruppo di tifosi titolata: "Bentornato nella cadetteria ad UrBano". Insomma, come buttare benzina sul fuoco.

Domenica andrà di scena la stessa partita, partita però che non vede più entrambe le squadre in lotta per il passaggio di qualità, ma fortunatamente solo una: il Toro. Per il Mantova non è un periodo all'acqua di rose. Problemi societari, stipendi che non arrivano ai giocatori e ai dipendenti delle aziende di proprietà della famiglia Lori da sette mesi. Se non si può ancora parlare di un autentico scenario di guerra, poco ci manca. Nel 2006 i biancorossi erano arbitrati da un giovane Di Carlo protagonista di due promozioni consecutive, oggi Michele Serena deve fare i conti con quello che fa più male ad una squadra: l'incertezza.