Torino, Cairo scatenato
Il presidente Urbano Cairo tiene banco sul sito ufficiale del Torino, in questi giorni molto poveri di notizie, considerando il silenzio stampa della squadra e gli allenamenti a porte chiuse. A scatenare l'opinione pubblica ci pensa il Pres, anche con delle provocazioni simpatiche, come quella di voler comprare il Tuttosport. Cairo, nonostante abbia detto di aver messo in vendita il Torino (che sa più di scaramanzia che di decisione effettiva), non sopporta che ogni giorno il noto quotidiano sportivo intervisti gente pronta a comprare il Torino, pur ammettendo di non avere i soldi per acquisire in toto la società, ma mettendosi in lista per una eventuale cordata. Ebbene che fa Cairo? Emette un comunicato che dice: "Concludo utilizzando una tecnica simile a quella di Tuttosport: siccome continua a piacermi l’attività di editore, voglio fare anch’io una pubblica proposta. Perché non mi vendete Tuttosport?". Bene potrebbe avvenire uno scambio: Cairo compra il giornale che fu diretto da gente come Dardanello e Baretti, mentre il Tuttosport a questo punto potrebbe rilevare il Torino. Ovvio che anche la nostra è una provocazione.
Ma il Cairo pensiero non finisce qui perchè ne ha pure per Walter Novellino, che cita a fondo comunicato in modo spietato: "Mister, si dimentichi di me così come io mi sono dimenticato di Lei, anche perché ricordare quanto mi è costato ogni punto della Sua gestione (46 punti in 47 partite in due campionati) mi fa venire l’orticaria". In questo caso è stato irriverente perchè un "datore di lavoro" non dovrebbe mai "sputtanare" il lavoro fatto da un suo dipendente, che ha sbagliato ma le colpe non sono tutte sue. Senza contare che Monzon sarà anche un po' naif, ma è un bravo allenatore che va rispettato. Ma non finisce qui, perchè due giorni fa Cairo ha mandato su tutte le furie la Reggina e ad un altro ex del Torino, Atzori, che aveva messo le mani avanti su ipotetici aiuti arbitrali verso il Torino, fatto mai successo negli ultimi anni. Cairo ha consigliato ai prossimi avversari del Toro di stare zitti, ma queste parole non hanno fatto altro che aumentare la tensione, nonostante che sia solo una tattica per innervosire l'avversario. A buttare benzina sul fuoco ci ha pensato anche Proto che in un altro dei suoi comunicati ha invitato Cairo a rimanere a casa e vedere i suoi in tv. Per fortuna che la squadra è riuscita ad isolarsi da tutto questo e vivere una situazione tutta sua, in silenzio, per conquistare una promozione che metterebbe tutti a tacere.