Torino, adesso sono tutti in discussione

29.08.2010 18:08 di Marina Beccuti   vedi letture
Torino, adesso sono tutti in discussione
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Cairo non era presente al Tombolato per la partita contro il Cittadella. Assenza giustificata  per evitare ulteriori contestazioni, oppure il presidente era già al lavoro per porre rimedio in questi ultimi tre giorni di mercato? Il fatto è che il Torino ha cominciato male la stagione, con due sconfitte e zero punti in classifica, vale a dire ultimo, perchè persino le neo promosse in B almeno un punto l'hanno messo a segno. Nessuna squadra però ha conquistato due vittorie per cui è una classifica molto corta. Oggi va detto che la prima squadra piemontese in B è il sorprendente Novara, che ha conquistato un pari ed una vittoria, dimostrando che, pur non avendo nomi altisonanti in rosa, ha una certa organizzazione che gli permetterà, siamo certi, di essere protagonista anche tra i cadetti.

E' presto per parlare di crisi, ma al secondo anno in B essere ultimi, quando nella scorsa stagione tutti si aspettavano una passeggiata per tornare in A, è un pesante fardello che non fa altro che rendere l'atmosfera terribilmente difficile. In discussione ci sono già Lerda e Petrachi, anche se è presto, troppo presto, per tirare conclusioni affrettate. L'anno scorso il Toro è partito alla grande poi è crollato, ora si aspetta la pronta ripresa per poi fare un campionato più equilibrato, sperando sia così, ma è giusto restare un pelo ottimisti, in fondo la stagione è solo agli inizi. Petrachi fa quel che può con il portafoglio semi vuoto, anche se Cairo qualche soldino l'ha tirato fuori, ma non basta. Nel senso che spendere va bene, ma cambiare sempre tutto ogni anno, causa anche i troppi prestiti che poi non restano, complicano la strada a quel progetto che si stenta a vedere.

Cairo è il primo che effettivamente dovrebbe rivedere la sua posizione, ma senza nessun imprenditore all'orizzonte può vendere solo a se stesso. Lerda qualche colpa ce l'ha, come il modulo, diciamo troppo complicato quando si gioca in B senza i giusti giocatori nelle posizioni strategiche, meglio tenere un solido 4-4-2, in attesa di novità a breve, se mai ce ne saranno. Pesa l'assenza di Bianchi ma per come ha giocato finora il Toro nemmeno lui avrebbe risolto, perchè la storia è che se qualcuno crea, altri distruggono, con falli tattici duri che portano a delle punizioni che si tramutano in gol per gli avversari, più le troppe sbavature sia in difesa che a centrocampo.

Ora conviene pensare solo al Crotone, squadra che Lerda conosce bene. Infine un appunto, qualche colpa l'avrà avuta anche Colantuono, ma gli attuali risultati rendono merito al mister romano, che probabilmente ha dovuto fare le nozze con i fichi secchi e stava quasi riuscendo a portare alla conclusione un pranzo succulento.