Sirigu contro Donnarumma, sfida tra numeri uno dei numeri uno

24.09.2019 14:30 di Marcello Ferron   vedi letture
Sirigu contro Donnarumma, sfida tra numeri uno dei numeri uno
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La partita di giovedì sera tra Torino e Milan, sarà anche la sfida tra quelli che, la scorso campionato, ed anche in questo inizio della nuova stagione, si sono rivelati probabilmente come i migliori portieri della Serie A, e tra i primi anche a livello europeo. A rafforzare questa teoria c'è anche un dato molto significativo, di cui avevamo parlato qualche settimana fa: come riportato da WhoScored.com, il granata ed il rossonero sonno stati entrambi tra i migliori tre portieri del 2019 nel rapporto tra tiri subiti e parate effettuate. Sirigu si è piazzato al terzo posto, con il 79,2% di riuscita, mentre Donnarumma è addirittura in cima a questa classifica, con l'81,9%. Tra i due numeri uno azzurri si è inserito il numero uno dell'Atletico Madrid, Jan Oblak, secondo con una percentuale dell'81,2%.

Come detto, anche in questa stagione i due estremi difensori hanno iniziato alla grande, ed a testimoniarlo, oltre a delle grandi parate, c'è anche l'ottima media voto, che è identica, come si può notare su Fantacalcio.it. In queste prime quattro giornate di campionato entrambi hanno tenuto la ragguardevole media voto di 6,38. E il loro rendimento di livello assoluto lo si è potuto constatare anche nelle ultime, deludenti uscite di Torino e Milan: infatti, Sirigu e Donnarumma, infatti, sono stati i migliori in campo di granata e rossoneri nei ko contro Sampdoria ed Inter, e senza i loro interventi, i passivi sarebbero potuti essere anche più pesanti.

Giovedì sera si ritroveranno l'uno contro l'altro e la sfida potrebbe anche avere una valenza in ottica azzurra; in Nazionale infatti Donnarumma è il portiere titolare e Sirigu il secondo e, anche se le gerarchie per il CT Roberto Mancini sembrano essere abbastanza definite, il portierone granata potrebbe mettere qualche dubbio sulla scelta se continuerà ad esprimersi su questi livelli, visto che, anche in Azzurro, quando è stato chiamato in causa, si è sempre fatto trovare pronto fornendo ottime prestazioni.