Si sgasa Strama e il Toro può fare la sua parte

24.09.2012 08:24 di  Marina Beccuti   vedi letture
Si sgasa Strama e il Toro può fare la sua parte
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Non si scopre l'acqua calda a dire che la Milano calcistica, non più da bere, sta vivendo un periodo difficile e forse nella quarta giornata, giocata ieri, ha toccato il suo punto più basso, con la sconfitta dell'Inter al Meazza contro l'ultima in classifica, il Siena degli ex Vergassola e Rosina, che hanno giocato pure bene, e quella del Milan contro l'Udinese. I bianconeri riemergono da una piccola crisi che forse non è mai stata tale, perchè le squadre di Guidolin partono sempre male per poi riprendersi. Non è buon segno questo risultato per il Torino, perchè mercoledì incontrerà proprio i friulani del tifoso granata Pozzo. Il Toro, visto ieri e considerando quello sconfitto immeritamente dall'Inter una settimana fa, avrebbe potuto prendere più punti in queste ultime due partite, trovandosi più in alto in una classifica che si può considerare momentaneamente avulsa, perchè c'è un ammasso di squadre che possono arrivare a tutto, anche se lassù, ahimè, ci sta sempre la Juventus, che ha sì faticato a battere il Chievo, ma alla fine ce l'ha fatta.

Senza l'ansia che aveva attanagliato qualche granata non ancora abituato alle emozioni della serie A (come detto da Ventura alla fine della partita contro i nerazzurri) in effetti il Toro avrebbe potuto stracciare il non provinciale Stramaccioni, che comunque va ridimensionato, non è Guardiola e il suo sguardo con troppe certezze comincia un po' a sgasarsi, perchè nel calcio non si improvvisa e se va bene per un po' è per qualche contingenza relativa ai problemi altrui. Non vorremmo per lui un effetto Mangia, con tutto rispetto per l'attuale tecnico dell'Under 21, anche perchè lavorare con Zamparini è tutt'altro che facile. Ma possono già partire le scommesse su quale dei due mister della città meneghina sarà il primo a saltare dalla relativa panchina, senza ovviamente essere noi a portare rogna. Continuando così sarà un campionato equilibrato senza risultati scontati, dove il Toro può fare la sua parte perchè a quanto pare il difficile modulo di Ventura pare funzionare meglio in A che in B. C'è da dire che quest'anno è aumentata la qualità con l'arrivo di Cerci e Gillet che, insieme ad Ogbonna e Bianchi, fanno tanta roba, senza escludere anche gli altri della rosa.

Per rendere però questo campionato più elettrizzante occorre spezzare il ritmo della Juventus che ora è già sola in classifica dopo la sconfitta della Lazio ad opera del Genoa all'Olimpico. Martedì va a Firenze, dove il clima è già surriscaldato e trova spazio un nuovo idolo, Facundo Roncaglia, faccia alla Monzon, di quelli che possono darti un cazzotto quando meno te l'aspetti. La Viola deve essere più concreta e specchiarsi meno nella sua bellezza di gioco, ma fermare la Juve è d'obbligo, con Jovetic attuale capocannoniere (ma non fategli tirare i rigori...) e desiderio non esaudito dei bianconeri.