Si blinda Buongiorno, si rinnova con Djidji: i primi passi del Torino per accontentare Juric
“L’unico intoccabile è Buongiorno: non dovrebbe mai essere ceduto perché, al di là del valore, rappresenta il Toro” aveva detto mister Juric alla vigilia dell’ultima partita di campionato. “Djidji è il giocatore più sottovalutato di tutti, ma per me è uno dei più importanti perché sa fare tutto in fase difensiva ed è bravissimo anche nell’uno contro uno: è un giocatore che deve essere riconfermato” con questa frase l’allenatore del Torino ha riassunto le altre che aveva già detto in precedenza nei confronti del difensore ivoriano con cittadinanza francese. Nel summit che Juric aveva avuto con Cairo e Vaganti il giorno dopo la chiusura del campionato di sicuro ha ribadito queste richieste insieme alle altre di tenere tutti i giocatori migliori e di aggiungere qualche altro elemento di qualità per portare il Torino oltre il 10° posto mirando al settimo o meglio ancora al sesto, che garantisce l’approdo in Conference League mentre una posizione in meno solo se la vincitrice della Coppa Italia si colloca fra le prime sei.
Alessandro non ha il contratto in imminente scadenza, 30 giugno 2025, mentre Koffi sì e proprio quando sembrava che Djidji stesse per dire addio la trattativa per il rinnovo ha svoltato e si è raggiunto l’accordo per prolungare di un anno con stipendio rialzato che arriva al milione di euro, manca l’ufficialità però non ci sono sentori che ci possa essere una clamorosa marcia indietro. Per quel che riguarda Buongiorno, da un po’ di tempo il Torino era in contratto con il suo procuratore per allungare il rapporto e adesso, dopo anche l’esordio assolutamente positivo in Nazionale maggiore, la trattativa ha avuto un impennata con conseguente blindatura del canterano, come riporta Tuttosport: prolungamento fino al 2028 e stipendio triplicato che così si avvicina al milione. Anche in questo caso manca ancora l’ufficialità, ci sono da stabilire alcuni bonus, ma la cosa è fatta.
Con i prolungamenti di Buongiorno e Djidji i primi passi per accontentare Juric sono stati fatti. adesso il cammino però deve essere intrapreso con passo svelto all’inizio della preparazione estiva mancano 20 giorni e alla partenza per il ritiro di Pinzolo 27 e Juric ha detto che non si vuole più ritrovare nella condizione della scorsa estate con la squadra in buona parte smantellata ed essere obbligato ad aggregare ragazzi della Primavera per riuscire a svolgere gli allenamenti. Aina ha detto addio, Vlasic, Miranchuk e Lazaro non sono stati riscattati così come Gravillon e Vieira, c’è un’alta possibilità che Singo sia ceduto, su Schuurs ci sono interessamenti di più club sia in Italia sia all’estero e se arriverà un’offerta superiore ai 30 milioni sarà accettata. Finora è stato preso solo il giovane portiere Popa. E’ quindi evidente che c’è molto da fare e il tempo stringe.