Sgrigna: "Mi spiace lasciare Torino, ma il percorso era terminato"

09.01.2013 19:57 di  Raffaella Bon   vedi letture
Sgrigna: "Mi spiace lasciare Torino, ma il percorso era terminato"
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Alessandro Sgrigna ha da poco firmato il contratto con il Verona e ha rilasciato le prime battute da nuovo giocatore scaligero: "Sono contento perchè vado in una grande società e una bellissima piazza, anche se mi spiace lasciare Torino. Il percorso era terminato, ringrazio tutti i tifosi granata e la società che mi ha dimostrato sempre grande stima. Ricomincio dal Verona più forte di prima".

Cosa è successo quest'anno?
"Ho giocato quello che dovevo giocare secondo il mister, anche se non c'è mai stato niente contro di lui. A parte il nervosismo contro la Lazio, che ci può stare, non ho mai avuto nessun problema con società, allenatore e compagni".

Quanto ti spiace abbandonare la massima categoria?
"Mi spiace, ma a 33 anni non penso alla categoria ma alla voglia di giocare e mettermi in discussione. Non sono rammaricato di aver perso la serie A. Ho voglia di rimettermi in gioco in una grande piazza come Verona".

L'obiettivo del Verona è la A...
"Siamo lì. L'obiettivo è questo e dobbiamo raggiungerlo. Ho sentito il mister pochi minuti fa".

Cosa vuol dire ritrovare Mandorlini?
"Vuol dire che lui mi stima e spero di ripagare questa fiducia, visto che lui mi ha richiesto a Verona, questa è la cosa primaria che mi sento di dire. Ringrazio sia lui che la società".

Cosa ti porti dietro del Torino?
"Tante cose positive e altre meno, ci sta in un percorso di due anni e mezzo ma mi sono tolto soddisfazioni come l'esordio in A. Più cose positive che negative ovviamente. Mi rimangono dentro tante persone a cui voglio bene. E' stata un'esperienza positiva che mi ha fatto crescere ancora di più rispetto a prima".

Cosa manca al Torino per questo campionato?
"Penso che sia in linea con il suo obiettivo, con 20 punti mi sembra sulla strada giusta".

Mercato?
"Manca un attaccante essendo andato via io (ride ndr). Ci penseranno il presidente, direttore e mister che faranno il massimo per il Torino".