Sgrigna: "Il mio gol è arrivato dal cielo"
Nonostante la vittoria, non è stato un bel Torino. A volte poco importa però giocare la partita più bella della storia: l'importante è tornare a casa con i 3 punti. Così ha fatto la squadra granata contro il Sassuolo sabato pomeriggio e se non fosse stato per la splendida giocata di Sgrigna, i punti si sarebbero limitati ad 1. Da qualche parte l'ex Vicenza doveva pur partire ed ha deciso di farlo da una discesa dalla metà campo fino ad arrivare alla porta neroverde. Queste sono le azioni che ci si aspetta dall'attacco granata. In una lunga intervista al quotidiano La Stampa, il primo attore della vittoria spiega la bellezza del gol vittoria dal suo punto di vista. "Io dico pesante perché sono arrivati 3 punti importantissimi per il Toro. Il presidente mi ha detto che è stato un gol pazzesco, i compagni non finivano di festeggiarmi. Sono davvero felice e dire che non sono uno specialista.Non sempre arrivano gol così. E poi sono uno che non segna tantissimo". Poi fa una dedica speciale: "Vorrei dedicare questo gol alla mia famiglia e a mia madre Anna Rita. È scomparsa il 7 settembre di un anno fa, è lei che mi ha spinto a calciare quel pallone. Sono sicuro che sarebbe stata felice per la rete e prima ancora per il mio passaggio dal Vicenza al Toro. Nessun ripensamento, a Torino mi trovo benissimo. Come premio-vittoria mi sono goduto mia figlia più piccola, Ilary Anna che ha sette mesi, e Valentina che ha sette anni. Nicolas, il più grande, invece ha appena trovato squadra: gioca nell'Atletico Torino ed ieri ha segnato una doppietta al debutto".
Con lui che segna eurogol e Iunco capocannoniere, finalmente si potrà parlare di un Toro meno Bianchi dipendente, anche se Sgrigna non ha nessuna intenzione di "sorpassare" il capitano. "Rolando è fondamentale per noi e non solo perché è il capitano. Vogliamo aiutarlo a segnare ancora più gol dell'anno scorso e lui ci sta aprendo spazi in attacco. Ottima miscela.Ora ci manca un po' di intensità e affinità".