Sfida epocale per il Torino: dodici giorni per scongiurare la partenza di un big e completare la rosa

Sfida epocale per il Torino: dodici giorni per scongiurare la partenza di un big e completare la rosaTUTTOmercatoWEB.com
Cairo e Vagnati
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domenica 20 agosto 2023, 08:00Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin

Cambiare le proprie abitudini o, se si vuole dirla in altre parole, il modus operandi è una sfida con se stessi enorme. Per il Torino ritrovarsi l’1 settembre alle ore 20:01, con il calciomercato quindi chiuso, con Schuurs e Ricci in organico e con altri tre nuovi giocatori di qualità, un terzino sinistro, un trequartista e una punta, vorrebbe dire aver vinto una sfida epocale perché la : un’accoppiata mai finora verificatasi da quando Cairo è presidente. Sarebbe il top e varrebbe la pena aver aspettato con il fiato sospeso fino all’ultimo e le dita incrociate.

Andando con ordine e analizzando la situazione. Ricci di fatto è stato tolto dal mercato quando il direttore tecnico Vaganti e poi Cairo hanno detto rispettivamente che la Lazio non si era fatta più sentire per Samuele e che il ragazzo sarebbe rimasto al Torino e che Ricci non è mai stato sul mercato. Per quel che riguarda Schuurs, club di Premier sembravano interessati a lui, ma non è finora mai arrivato l’affondo e in Italia l’unico pericolo rimasto sembrerebbe rappresentato dall’Inter che però come prima scelta vorrebbe Pavard per cui solo a fronte di non riuscire ad arrivare al difensore francese del Bayern Monaco tenterebbe l’assalto a Perr. A quel punto il Torino si troverebbe a un bivio: non cedere alle lusinghe oppure avere il coltello dalla parte del manico per quel che riguarda la cifra da chiedere, anche se poi dovrebbe trovare un sostituto all’altezza e quindi spendere un gruzzoletto per ottenerlo.

Completare la rosa. Alla voce terzino sinistro sembra che manchi solo l’annuncio del ritorno di Lazaro. Per quel che riguarda invece il trequartista e la punta la questione è più complicata. Finora tutti i trequartisti più gettonati accostati al Torino si sono accasati altrove e, a meno di new entry, sono rimasti due cavalli di ritorno: Miranchuk e Praet. Miranchuk non rientra nei piani di Gasperini e l’Atalanta sta cercando di cederlo a titolo definitivo e non ha comunicato alla Lega il suo numero di maglia. Dal sito championat.com è stato accostato al Napoli nel caso Zielinski finisse in Arabia Saudita, però se il Torino volesse riprenderlo Aleksej avrebbe la possibilità di ritrovare un allenatore, Juric, e una squadra che già conosce e dove ha possibilità di essere un titolare, mentre nel Napoli disputerebbe la Champions e lotterebbe per lo scudetto, ma da riserva. Praet è al Leicester, che è oltretutto retrocesso in Championship, e ha preso il giovane Cesare Casadei per cui le Foxes hanno già un sostituto e Dennis non avrebbe alcun problema a rivestire la maglia granata. La punta il nome più gettonato negli ultimi giorni è quello di Musa Barrow del Bologna. Il giocatore è in rotta con l’allenatore Thiago Motta e vuole assolutamente andarsene e il club vuole cederlo, però senza svenderlo. I felsinei vorrebbero incassare 10 milioni e il Torino potrebbe inserire nella trattativa Linetty che con l’arrivo di Tameze rischia di essere ancor più chiuso di quando a gennaio lo fosse con l’approdo di Ilic. Non è proprio una punta pura Barrow, è più un’ala sinistra e non segna a raffica, anzi, però sfodera assist e potrebbe essere una sorta di compromesso tutto sommato accettabile se Sanabria torna ai livelli di prolificità della seconda parte dello scorso campionato, 9 reti su un totale di 12 in 19 partite, e se Pellegri sta bene e quindi gioca di più e segna.
Dodici giorni per scongiurare la partenza di un big e completare la rosa, una sfida epocale per il Torino.