Sette note e un pallone: You'll never walk alone, l'arma in più dei Reds
Ci sono molte inni famosi nel mondo del calcio, alcuni dei quali scritti da artisti di fama internazionale, come l'inno della Roma, composto da Antonello Venditti, o come Hala Madrid, l'inno del Real composto dal tenore Placido Domingo. Ma se si parla di canzoni associate al mondo del calcio, il pensiero non può che andare a You'll Never Walk Alone, l'inno per eccellenza probabilmente, adottato da diverse squadre, tra cui le più note sono il Celtic Glasgow, ma soprattutto ovviamente il Liverpool.
La canzone è stata composta dal gruppo Gerry and the Pacemakers nel 1963, ma è probabilmente grazie al fatto di essere diventata l'inno dei Reds che è divenuta iconica. Anfield è certamente uno degli stadi più leggendari del mondo, e certamente una grande parte del proprio mito è dovuta al calore e all'incredibile atmosfera creata dall'impressionante sciarpata della Kop, la curva nella quale si assiepano i tifosi più caldi dei Reds, che canta a squarciagola l'inno prima dell'inizio della gara. Un ambiente che genera una carica emozionale incredibile, che spesso ha portato la squadra inglese a compiere imprese impensabili.
Due esempi su tutti, relativi alle ultime due Champions conquistate dal Liverpool: il primo in realtà non è accaduto ad Anfield ma bensì a Istanbul, nel 2005, nell'intervallo della finale di Champions League. Gerrard e compagni, già sfavoriti nei pronostici alla vigilia, avevano chiuso il primo tempo sotto per 3-0 contro il fortissimo Milan di Carlo Ancelotti, una squadra piena di fuoriclasse, che poteva schierare leggende del calibro di Maldini, Nesta, Pirlo, Seedorf, Kakà e Shevchenko, giusto per fare qualche nome. Una partita che sembrava quindi già finita, ma i tifosi inglesi, anche nell'intervallo ed all'inizio della ripresa continuarono a sostenere incessantemente la squadra sulle note di di You'll never Walk Alone, una scena che colpì ,molto anche gli stessi giocatori rossoneri, come da loro stessi dichiarato. Sospinti dal pubblico, i Merseyside Reds in 6 minuti completarono una leggendaria rimonta da 3-0 a 3-3, andando poi a vincere ai rigori, in una delle finali più leggendarie della storia. Il secondo episodio è invece relativo alla semifinale di ritorno della scorsa Champions: il Liverpool di Klopp, nell'andata contro il Barcellona al Camp Nou era uscito sconfitto per 3-0, grazie anche ad una leggendaria prestazione di Leo Messi, e nel match di ritorno l'impresa di ribaltare il risultato sembrava impossibile, vista anche l'assenza per infortunio di Salah e Firmino, due delle stelle dei Reds. Ma ad Anfield nulla è impossibile: sospinti da un tifo incredibile, gli inglesi riuscirono a ribaltare il risultato imponendosi per 4-0, grazie alle doppiette di Origi, che sostituiva Firmino, e di Wijnaldum, entrato ad inizio ripresa. Un copione da film, ma che invece si trasformò in realtà: e la scena forse più iconica di quella serata è forse proprio quella che ritrae i giocatori ed il tecnico tedesco dopo la partita abbracciati, sotto la Kop, a cantare assieme ai tifosi You'll never walk alone.