Servono ancora almeno sei giocatori di qualità

Il centrocampo è da formare, mentre la difesa inizia ad avere consistenza. Le trattative per Mesbah, Brighi e Gazzi procedono. Canini, Ferronetti, Fideleff, Maxi Lopez, Floccari, Pato Rodriguez, Cerci e Barreto sempre accostati al Toro.
06.07.2012 11:49 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Servono ancora almeno sei giocatori di qualità
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© foto di Luigi Gasia/TuttoJuveStabia.it

Gillet, Darmian, Glik, Ogbonna e Masiello o Rubin se iniziasse oggi il campionato questo sarebbe il reparto difensivo del Torino, parzialmente affidabile, ma sicuramente bisognoso di essere migliorato per disputare la serie A senza troppi affanni, anche perché come rinforzi ci sarebbe il solo D’Ambrosio visto che Gomis, Di Cesare, Chiosa, Sperotto e Scaglia sono destinati ad altri lidi, i giovani per maturare esperienza e Di Cesare perché non rientra nel progetto tecnico. Se poi si aggiunge che Rubin finora è stato anche preso in considerazione dal Torino per essere inserito nelle trattative per aggiudicarsi altri giocatori il reparto ha urgenza di essere infoltito con elementi che siano non solo di quantità, ma soprattutto di qualità perché la vecchia teoria che prima di tutto bisogna non prenderle per restare in serie A è sempre di grandissima attualità. All’appello mancano il secondo portiere, due centrali difensivi, di cui almeno uno che conosca bene la massima divisione, e un terzino sinistro; per agire con lungimiranza e per bene serve anche un terzino destro d’esperienza, perché D’Ambrosio finora la serie A l’ha vista in televisione o da spettatore in qualche stadio e Darmian annovera solo quindici presenze (1 con il Milan nel 2006/07, 3 sempre con i rossoneri nel 2008/09 e 11 con il Palermo nel 2010/11).

Se la difesa ha cominciato a prendere una certa qual fisionomia, il centrocampo è praticamente tutto da formare in quanto in mezzo ci sono solo Basha e Vives e per quel che riguarda gli esterni se si vuole essere sinceri fino in fondo non c’è nessuno. E’ vero che sul sito ufficiale del Torino Fc alla voce centrocampisti ci sono ben undici giocatori, ma almeno sei ovvero Nitride, Miello, Gorobsov, De Feudis, Pagano e Da Silva Barbosa sono destinati ad andare via e Suciu, Verdi e Stevanovic non si può considerarli pronti per la serie A, quindi per il loro bene maturare esperienza altrove sarebbe la soluzione migliore. Di conseguenza ipotizzare che servono quattro esterni e due centrali è il massimo dell’ovvietà, come è banale dire che devono essere tutti giocatori che hanno già militato e non poco in serie A. Pensare di formare un centrocampo senza adeguata esperienza della categoria equivale a minare la volontà di restare in serie A.

Discorso analogo a quello della difesa per l’attacco. Bianchi e Meggiorini al momento sono i due titolari, rimane però sempre da far chiarezza sul fatto che già lo scorso anno in B il capitano non era più un titolare inamovibile. Mentre Sgrigna e Diop difficilmente rimarranno in granata. Ne consegue che è urgentissimo trovare un bomber che sia in grado di realizzare non meno di quindici gol, meglio se si avvicinasse ai venti e almeno un altro attaccante che sia in grado di giocare con continuità. Ventura ha bisogno al più presto di avere l’ossatura della squadra e almeno i titolari per formare il gruppo che diventi appunto una squadra, lo scorso anno la differenza l’aveva fatta proprio avere la maggior parte dei giocatori dall’inizio del ritiro. Le trattative per Mesbah, Brighi e Gazzi procedono, ma serve l’accelerata. Canini, Ferronetti, Fideleff, Maxi Lopez, Floccari, Pato Rodriguez, Cerci e Barreto devono essere valutati definitivamente e chi di loro fosse ritenuto molto utile alla causa va trattato al più presto, altrimenti c’è il rischio che si inserisca qualche altra società che senza indugi si porta via l’oggetto del desiderio granata.