Serve il canto del “Gallo” per una grande prestazione del Torino con il Napoli

Il ritorno al gol di Belotti e una gara impeccabile in chiave difensiva sono gli obiettivi dei granata per cercare di battere i partenopei, lanciati all’inseguimento del secondo posto.
12.05.2017 08:58 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Serve il canto del “Gallo” per una grande prestazione del Torino con il Napoli
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Belotti non segna da tre partite ed è una notizia perché aveva abituato tutti a vedergli alzare la “cresta” con una continuità persino sorprendete per un ragazzo di ventitré anni. Era già capitato in questa stagione che il “Gallo” rimanesse a secco e sempre si è ripreso, quindi, tutti si aspettano che torni a segnare. Non deve essere un’ossessione fare gol altrimenti diventa controproducente così come pensare alla classifica marcatori, Dzeco ha allungato e adesso la guida in solitario con due reti in più, ma domenica non giocherà con la Juventus perché è infortunato, dieci giorni di stop a causa di una lesione muscolare di primo grado del gemello mediale del polpaccio sinistro. Un riposo forzato che va tutto a vantaggio di Belotti, che semmai deve stare attento a Higuain, Icardi e Mertens che l’hanno messo nel mirino e si sono avvicinati tutti e tre essendo arrivati a quota ventiquattro, un solo gol in meno del “Gallo”. Si dice che la calma è la virtù dei forti e Belotti deve stare calmo in modo da sfruttare al meglio ogni occasione che gli capiterà per segnare.

Dopo un derby giocato bene e nel quale è stata sfiorata la vittoria non è facile ripetere una prestazione di alto livello soprattutto se l’avversario è forte e motivato com’è il Napoli, contendere alla Roma il secondo posto è un obiettivo della massima importanza. Il Torino dovrà sfoderare una grande partita e per farlo sono necessari i gol di Belotti, ovviamente anche non subire reti sarà fondamentale e la prova che attende i granata è del massimo livello poiché la squadra di Sarri è la più prolifica della serie A. La fase difensiva dovrà essere curata nei minimi dettagli dagli uomini di Mihajlovic che da questo punto di vista hanno sempre palesato lacune durante tutta la stagione e restano l’unica formazione che nel girone di ritorno ha sempre subito gol.

Con il nuovo modulo, il 4-2-3-1, il Torino copre meglio il campo e subisce anche meno reti, però, forse non agevola del Tutto Belotti che riceve meno palloni giocabili, ma questa deve diventare una sfida per il “Gallo”. Infatti, un campione riesce a trovare la soluzione alle situazioni che non gli sono del tutto favorevoli, se ci riuscirà non solo potrà continuare a lottare per diventare il capocannoniere della serie A, ma Belotti diventerà un attaccante ancora più completo e ne trarrà beneficio anche il Torino soprattutto in ottica futura. A oggi nessun club straniero ha bussato alla porta di Cairo con in mano i famosi cento milioni della clausola rescissoria e come ribadito in più occasioni dal presidente e dal direttore sportivo Petrachi, fresco di titolo di miglior ds del 2016, nessuno vuole vendere Belotti, quindi, averlo ancora più forte il prossimo anno sarebbe propedeutico a puntare a un posto utile per l’Europa League. Adesso, però, c’è da affrontare il Napoli e il canto del “Gallo” serve più che mai.