Sempre in lizza Esposito. E se fosse il risarcimento per Belotti all'Inter?
Confusione, bailamme, turmoil, la si chiami come si vuole: terminata una stagione infausta (per quanto, per come le cose si stavamo mettendo prima dello stop forzato, l'epilogo avrebbe potuto essere non solo deludente, ma - sportivamente parlando - drammatico), con l'arrivo di un tecnico nuovo di zecca e in cerca di riscatto, i big di casa Toro sono potenzialmente tutti in movimento, verso la porta d'uscita. Sirigu, Nkoulou, Izzo, persino Ansaldi. E non è dunque plausibile pensare che anche Il Gallo Belotti, capitano coraggioso e indomito di una brigata troppo spesso smarrita, possa cedere, e abbandonare la nave, con vista sull'approdo tra le file di una big?
Non è un mistero che Conte, la cui riconciliazione con i vertici del club neroazzurro passerà da quell'Europa League iniziata col piede giusto (2-0 inflitto ieri al Getafe, con biglietto d'ingresso per i quarti di finale), alla sua ultima stagione in sella alla Juventus, a Belotti avesse rivolto più di un pensierino. Da Palermo, due anni dopo, arrivò invece Dybala, quando però al timone bianconero c'era già Max Allegri, mentre Il Gallo, sempre nell'estate 2015, abbracciò il progetto granata, con l'Atalanta come principale contendente. Ed è altrettanto noto che lo stesso tecnico salentino, fin dallo scorso gennaio, sia alla ricerca di un vero e proprio vice-Lukaku. Almeno in termini di ingaggio annuo, oltre che di prospettiva anagrafica, l'ingaggio di Belotti sarebbe nettamente più vantaggioso degli altri nomi che da tempo circolano in casa Inter: Giroud, Mandzukic, il costosissimo svincolato Cavani. Il tutto a prescindere dal (tuttora chiacchieratissimo) futuro di Lautaro Martinez.
In vista dalla pressoché inevitabile separazione da Simone Zaza, stancante per e stancato dall'ambiente, uno dei profili valutati da Davide Vagnati è quello di Sebastiano Esposito. Classe 2002 capace di prendersi il palcoscenico neroazzurro, tra campionato e Champions, con autorevolezza e sicurezza in se stesso, il giovanissimo attaccante neroazzurro, che piace un po' a tutta la Serie A (Bologna, Hellas, Genoa, Udinese, Parma, tutte in fila per il prestito, mentre Juve e Napoli ipotizzano un blitz per strapparlo ai meneghini), è ritenuto già maturo per una presenza importante in rotazione. L'ipotesi che circola, fantasiosa ma non troppo, è che una cessione di Esposito al Toro, magari in prestito con diritto di riscatto, possa spianare la strada all'Inter in direzione del capitano granata. Subito, o programmato per l'estate 2021.
Tante le altre ipotesi di mercato in ballo per Il Gallo: Fiorentina e Napoli (nonostante l'arrivo di Osimhen) entro i confini nostrani, Everton, Manchester United e West Ham dalla Premier, Siviglia dalla Spagna, Monaco dalla Francia. Tutte piste piuttosto tiepide però, fatta parziale eccezione per quella viola. Sul fronte rinnovo, nel frattempo, tutto tace. E la realistica valutazione sul cartellino di 35-40 milioni di euro potrebbe in definitiva aprire le porte, seppur a malincuore, di un addio.