Se il campionato non terminasse il Torino sarebbe coinvolto nei play-out? Dipende…
Su questa stagione aleggia un punto interrogativo enorme perché a causa del Coronavirus non si sa se il campionato sarà portato a termine e ogni giorno che passa aumentano le probabilità che non si possa concludere perche dodici partite, per alcuni tredici (Inter, Atalanta, Verona, Parma, Sassuolo, Cagliari, Sampdoria e Torino), sono veramente tante e a oggi nessuna squadra può neppure allenarsi insieme e siamo già al 25 marzo, poi, magari fra undici giorni la situazione sarà cambiata in meglio e lunedì 6 aprile gli allenamenti riprenderanno, ma già solo il fatto che ieri si è avuta notizia che il portiere dell’Atalanta Sportiello sia risultato positivo al Covid-19 non fa ben sperare.
Si verificasse lo scenario, forse peggiore o magari anche no, di non portare a termine il campionato comunque una conclusione dovrebbe esserci per stabilire chi andrà a disputare le coppe europee e chi retrocederà. Congelare l’attuale classifica è impossibile perché otto squadre hanno disputato una partita in meno e visto che non la si può disputare alla PlayStation per arrivare a ventisei gare giocate per tutti allora queste otto squadre dovrebbero scendere in campo comunque. A quel punto la classifica potrebbe anche essere considerata quella finale, ma ci sarebbe da giurarci che chi lottava per scudetto e posti nelle coppe europee e chi per non retrocedere si opporrebbe poiché in dodici partite gli scenari sarebbero potuti cambiare, scuramente non per tutti ma per alcuni certamente. Allora la soluzione più equa sarebbe disputare play-off e play-out, ma quante squadre andrebbero coinvolte? Sarebbe giusto, ad esempio, utilizzare il regolamento in vigore in Serie B? I play-off sono disputati da 6 squadre, quelle che si sono classificate dal 3° all’8° posto. La 3° classificata è, però, promossa direttamente in Serie A solo se il suo distacco dalla 4° supera i 14 punti. Mentre le squadre dal 5° all’8° posto disputano un turno preliminare a gara secca in casa della meglio classificata e in caso di parità con tempi supplementari, ma senza i calci di rigore. Le due squadre vincenti poi disputeranno le semifinali con il ritorno in casa della meglio piazzata al termine della stagione regolare, senza eventuali supplementari. La finale sarà sempre con gara di andata e ritorno e con quest’ultima che si svolge sul campo della meglio classificata in campionato e i tempi supplementari e i rigori che vengono previsti solo se le due squadre avessero terminato il campionato a parità di punti. I play-out si fanno tra la quart’ultima e la quint’ultima che, però, scende in Serie C direttamente, senza disputare lo spareggio nel caso il suo distacco superasse i quattro punti al termine del campionato. Lo spareggio si svolge con gara di andata e ritorno e si svolgerebbe sul campo della meglio classificata e solo nel caso in cui le due squadre avessero terminato il campionato con lo stesso punteggio la gara di ritorno prevede anche eventuali supplementari e rigori.
Il Torino, fosse adottato il regolamento in vigore in Serie B, tenuto conto che retrocedono le ultime tre eviterebbe i play-out anche in caso di sconfitta con il Parma e di vittoria della Sampdoria poiché lo spareggio coinvolgerebbe Genoa e Lecce, ma se venisse adottato un altro regolamento ad esempio quello dei play-off allora potrebbe esservi invischiato anche in caso di vittoria con il Parma e di sconfitta della Sampdoria con l’Inter.