Scaglia, la grande rivelazione

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Bianchi segna il gol della vittoria, ma allo stesso fa il passaggio perfetto che permette a Luigi Alberto Scaglia di segnare il primo gol dei granata a pochi minuti dall'inizio della partita contro il Sassuolo. Bianchi è colui che ha dato il pareggio ai suoi all'Olimpico dunque è lui il vero match winner di questa prima fase dei playoff, manco a dirlo, che hanno portato il Torino a giocarsi la promozione contro il Brescia. Se poi mettiamo che i due gol degli emiliani li ha segnati Martinetti, che è un ex granata, il Toro ha fatto tutto da sè.

Parliamo di Scaglia, arrivato a gennaio dal Lumezzane, in prestito dal Brescia, bresciano di Chiari, nato nell'86, compirà 24 anni a novembre . Il centrocampista di fascia ha lavorato in punta di piedi, Colantuono ha dosato il suo impiego con il contagocce, ma nel finale della regular season e in queste due partite di playoff ha avuto la sua grande opportunità di giocare titolare ed è stata la sua consacrazione. Gasbarroni fa più movimento mentre Scaglia è meno presente nell'azione, ma quando si muove difficilmente sbaglia. Nonostante la sua giovane età sa dettare molto bene i tempi e ragiona prima di avviare un'azione, della serie non butta mai via la palla. Se giocherà mercoledì e domenica avrà una carica in più per dimostrare al Brescia tutto il suo valore e chissà che non possa arrivare più in alto ancora con il Torino. Al momento non conosce il suo futuro, ma lui ha già dichiarato la volontà di restare. Si può scommettere sul suo futuro? Puntare su di lui potrebbe essere un bel colpo a sorpresa.