Sbagliare ora nel mercato vuol dire pagare dazio da giugno in poi

Acquah, Gonzalez, Dessena, Lodi, M’Vila, Baselli, Cigarini, Chisbah e i più intriganti Kurtic, Ilicic, Zapata e forse Pazzini sono il gruppetto dal quale dovrebbero essere attinti uno o due rinforzi da prendere.
31.01.2015 12:33 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Sbagliare ora nel mercato vuol dire pagare dazio da giugno in poi
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© foto di Federico De Luca

A due giorni dalla chiusura del mercato se non si sono già presi i giocatori che si voleva è difficile, ben inteso non impossibile, riuscirci nelle ultime ore di contrattazione, quando alcuni considerati veri rinforzi si sono accasati altrove e altri rischiano di essere pagati più del dovuto, perché chi li può vendere sa che chi deve comprare ha l’acqua alla gola. Il rischio concreto è quello di finire per prendere giocatori di ripiego o nella migliore delle ipotesi delle scommesse, ma puntare  su delle scommesse nel mercato di riparazione non è proprio indice di attenta programmazione e volontà di migliorare.

 

Acquah, Gonzalez, Dessena, Lodi, M’Vila, Baselli, Cigarini, Chisbah e i veri desiderata Kurtic, Ilicic, Zapata e forse Pazzini sono la rosa di giocatori dalla quale il Torino dovrebbe pescare uno o due rinforzi da consegnare a Ventura. Alcuni hanno costi molto importanti e se non si pensa solo al presente, ma anche al futuro è necessario fare scelte molto oculate oggi in vista di quanto dovrà necessariamente essere fatto nel prossimo mercato estivo. E’ bene ricordare che va tenuto in doverosa e assoluta considerazione che a giugno la squadra dovrà essere modificata perché sono parecchi i giocatori che hanno più di trent’anni o che sono in procinto di compierli nell’arco della prossima stagione. A questo va aggiunto che almeno uno fra Darmian, Maksimovic e Bruno Peres andrà via per cimentarsi in squadre che lottano per traguardi superiori a quelli del Torino, proseguendo così una carriera che ha margini di crescita professionale ed economica. Senza scordare che l’estate scorsa la società granata ha speso 22 milioni purtroppo senza ottenere i risultati sperati e quindi si ritrova con giocatori non del tutto all’altezza, almeno per ora, e difficili da piazzare altrove, esempio lampante Sanchez Miño costato 3,2 milioni e offerto a molte altre società in questa sessione di mercato e da tutte rifiutato. Tutto questo comporta che prendere un giocatore che costi oltre il milione di euro e al quale si debba fare un contratto di più anni con relativo stipendio vicino se non uguale o superiore al tetto massimo granata di 750 – 800 mila euro più eventuali bonus, condizionerebbe i piani futuri per allestire la squadra.

 

La valutazione da fare quindi è abbastanza semplice: condizionare il futuro con i rinforzi da prendere adesso oppure puntare su giocatori che mettano Ventura nella condizione di avere qualche alternativa per terminare il campionato e onorare l’Europa League e poi puntare a modificare la squadra in estate? Non esiste la certezza di effettuare la scelta giusta se si segue una strada piuttosto che l’altra, però una scelta va fatta e per non creare equivoci e malumori sarebbe meglio motivarla pubblicamente. Un sincero e trasparente rapporto con la piazza nel medio-lungo periodo paga sempre, tacere o bofonchiare spiegazioni che chissà poi come vengono diffuse crea solo incomprensioni che si può stare certi si ripercuoteranno sicuramente sui risultati. Interessa la parte sinistra della classifica? Si vuole frequentare con una certa assiduità l’Europa League? Allora si agisca di conseguenza e non si facciano errori a ripetizione in sede di calciomercato.