Sasa Bjelanovic: "Rosina passato da idolo a capro espiatorio e non è giusto"
Dopo aver disputato una buona stagione in maglia vicentina, Sasa Bjelanovic è diventato interamente di proprietà della società biancorossa ed è pronto ad affrontare una nuova stagione da protagonista.
Innanzitutto, come stai?
"Bene, ho fatto una risonanza e dovrei approfondire nei prossimi giorni, ma non dovrebbero esserci problemi particolari".
Per il resto la preparazione è andata bene?
"Tutto bene, solo ieri ho avvertito un piccolo fastidio, ma la preparazione è quasi fatta. Domenica abbiamo un triangolare, che salterò, poi mi riaggregherò al gruppo".
Con il nuovo tecnico come sta andando?
"Bene, lui cerca di metterci del suo e di imporre il suo gioco. Ascoltiamo quello che ci dice, cerchiamo di mettere in campo le sue idee e penso che non ci saranno problemi".
Ti aspettavi questa rivoluzione in panchina?
"Non me l'aspettavo perché fino a pochi giorni prima del suo passaggio all'Atalanta sembrava che Gregucci dovesse rimanere, ma era una cosa che si poteva anche capire. Non si può rinunciare ad una panchina in A, specialmente dopo i sacrifici fatti in B. Se l'è meritato assolutamente. La scelta di Maran penso sia stata azzeccata, la squadra non è stata tanto rivoluzionata e pensiamo di far bene".
Chiaramente, però, nessuno si aspettava questo cambio da un giorno all'altro
"Questo sì".
Dell'esperienza con Gregucci cosa ricordi?
"E' stato un allenatore che mi ha dato piena fiducia e credo di averlo ripagato. C'è un rapporto di stima reciproca ed ho avuto tanti insegnamenti dal punto di vista offensivo, ma anche difensivo".
Con Maran che rapporto c'è?
"Siamo agli inizi, ma io non ho mai avuto problemi con gli allenatori. Io sono uno che cerca di ripagare la fiducia concessami sul campo".
Ormai hai finito l'avventura col Torino, cosa ti porti dietro?
"Ho passato un'annata abbastanza sfortunata. Sono arrivato a Torino con la massima disponibilità e forse a volte sono anche stato capito male. Poteva andare meglio, ma non mi dispiace nulla di quanto successo".
Ti aspettavi la partenza di Rosina?
"Assolutamente no, ma questo è un momento in cui ci sono tante cose da analizzare ed io non saprei da dove partire".
Credi possano aver pesato le critiche subite quest'anno?
"E' passato da idolo a capro espiatorio e non è giusto. Quando andava bene non era tutto merito suo e quando andava male non era tutta colpa sua ovviamente. Non penso abbia fatto così male, ma essendo Torino una piazza importante è passato lui come colpevole".
Cosa ti aspetti da questa stagione che inizia?
"Mi aspetto una Serie B molto equilibrata come l'ultima. Non ci saranno tante differenze fra le squadre e bisognerà stare attenti cercando di non calare mai. Bisognerà cercare di giocare ogni partita con la mentalità giusta".
Quindi non ti vedi una B dove Lecce, Torino e Reggina sono favoriti?
"All'inizio no, successivamente vedremo".
Ti aspettavi così le prime giornate del calendario?
"Qualsiasi squadra affronti va bene. Ogni squadra si assomiglia ad un'altra e affrontarsi adesso, fra due mesi o sei non cambia. Il calendario è l'unica cosa che non mi preoccupa".