Salgado: "Voglio fare il salto di qualità e andare in A con il Toro"

20.01.2010 14:44 di  Giulia Borletto   vedi letture
Salgado: "Voglio fare il salto di qualità e andare in A con il Toro"
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"Sono una seconda punta stile sud americano, ma so essere anche una buona prima punta. Quello che preferisco però è andare a cercare palla fuori dall'area, servirla a dovere o metterla dentro". Subito convocato e subito pronto a scendere nell'arena, Mario Salgado si presenta così al pubblico granata. Petrachi lo voleva e l'ha portato al Torino come rinforzo pronto a colmare il vuoto (?) lasciato da Vantaggiato. Sia dietro Bianchi e Pià, che a fianco di uno dei due, poco importa: quello che conta è giocare e raggiungere la consacrazione come calciatore. "Ho perso anni in categorie che mi hanno dato tanto, ma che mi hanno fatto maturare in ritardo. Questa è un'occasione molto importante per me, forse l'ultima per arrivare in alto. Voglio arrivare alla Serie A e spero di arrivarci con il Torino. Mi trovo in un ambiente diverso rispetto a dove mi trovavo 2 giorni fa. Tutto quello che vedo è bello, dal mister ai compagni e questo non fa altro che caricarmi di più. Sono accanto a grandi campioni e sono pronto a guadagnarmi i miei spazi". Il "Pescador" era simpaticamente soprannominato a Foggia, città e squadra in cui è arrivato nel 2006 dopo anni passati tra Brescia, Albinoleffe, Verona, Ternana e in cui ha lavorato bene e con continuità. "Devo molto ai tifosi e al Foggia. Mi hanno voluto e mi hanno fatto sempre sentire a casa. Sto bene e non sono indietro con la preparazione. Mi sono sempre allenato e questo momento al Toro voglio godermelo a pieno". Dopo la sosta c'è la partita in casa contro il Brescia, partita dal sapore un po' della rivincita per Salgado che nell'anno in Lombardia ha collezionato solo 10 presenze e un gol importante in trasferta a Venezia. "Il mio rammarico è non aver avuto un buon consigliere appena arrivato in Italia. Dopo 3 anni in Cile, l'anno a Brescia non ho giocato tanto, ma avevo dei grandi campioni davanti come Baggio. Avrei preferito fare un po' di panchina in più e magari meritarmi il salto di qualità, ma è andata così e non mi voglio lamentare. Ho fatto tanti passi indietro e ora voglio farne uno solo grande in avanti".