Rodriguez è primo nella classifica dei passaggi riusciti, ultimo Cerci
Guillermo Daniel Rodríguez Pérez da Montevideo detto El Pelado avrà giocato poco quest’anno a causa degli infortuni, ma con sole cinque presenze e 349 minuti in campo è riuscito ad aggiudicarsi la palma del più preciso con 82 passaggi riusciti. Fanalino di coda di questa particolare classifica è Alessio Cerci con soli, si fa per dire, 43,3. Che Rodriguez fosse un giocatore valido nessuno lo ha mai messo in dubbio e già dallo scorso anno quando sostituì Ogbonna il giudizio positivo nei suoi confronti era unanime. Attento, ruvido il giusto come deve esserlo un difensore centrale, capace di sbrogliare situazioni potenzialmente pericolose, efficace nel far ripartire l’azione, buon colpitore di testa e dotato di una fisicità che non passa inosservata come i suoi tatuaggi: tutte caratteristiche che lo hanno fatto entrare nel cuore dei tifosi.
Forse apparirà strano che Rodriguez sia il migliore nei passaggi, però se a questo dato (elaborato da Panini Digital) si aggiunge quello delle palle recuperate arriva la conferma, infatti, Guillermo è al settimo posto con 13,7. Non deve stupire più di tanto che un difensore sia ai vertici di questa particolare classifica, mentre gli attaccanti generalmente stazionano verso il fondo perché è la tipologia del gioco che porta l’uno a dover fare della precisione nel passaggio una caratteristica fondamentale, mentre gli altri devono concentrare buona parte delle loro abilità nell’indirizzare la palla nella porta avversaria. Per gli amanti delle statistiche fra Rodriguez e Cerci coi sono: Moretti con 80,3; Glik 78,9; Bovo 78,1; Vives 76,3; Gazzi 75,6; Maksimovic 75,3; Bellomo 74,4; Larrondo 71,4; Darmian 71,1; Basha 70,6; Masiello 68,6; Brighi 67; Pasquale 65,3; D’Ambrosio 63,1; El Kaddouri 61,1; Farnerud 59,2; Padelli 58,4; Barreto 57,1; Immobile 54,7; Gomis 45,5 e Meggiorini 44,1.
Nella sua prima intervista da giocatore del Torino, rilasciata il sei agosto 2012, disse che per lui “giocare da difensore centrale o da terzino sinistro è uguale poiché mi adeguo a quelle che sono le richieste del mister e al gioco della squadra in modo da dare il tutto per la causa e in partita fare il meglio possibile”, concluse poi l’intervista affermando: “Prometto di fare al meglio e di rendere felici i tifosi perché se loro lo sono lo siamo anche noi”. Oggi i tifosi del Torino sono parecchio felici perché dopo vent’anni la squadra ha regalato loro un Natale al settimo posto e la prospettiva di poter lasciare alle spalle un recente e non troppo corto passato con poche gioie. Il merito va suddiviso fra tutti giocatori, allenatore e società e anche El Pelado il suo contributo lo ha dato e continuerà a farlo e non solo provando a rimanere primo nella classifica dei passaggi riusciti.