Riprosciolti Masiello e Vives. Giornata d'attesa per il mercato

Non ancora ufficializzato l'arrivo di Cerci. Anche in secondo grado prosciolti Masiello e Vives. A Ventura servono ancora: un difensore, un altro esterno, una seconda punta e sarebbe meglio anche un regista.
22.08.2012 11:43 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Riprosciolti Masiello e Vives. Giornata d'attesa per il mercato
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Attesa è la parola che definisce questo momento del Torino. Attesa dell’ufficializzazione di Cerci. Attesa della conclusione delle trattative per dare a Ventura i giocatori che servono a completare l’organico adeguandolo alla serie A. Se ci fosse un oscar per la pazienza lo vincerebbero senza ombra di dubbio i tifosi granata, perché a quattro giorni dall’inizio del campionato avere ancora la forza d’attendere, nella speranza d’ottenere qualche rassicurazione sul valore della propria squadra, non è da tutti. Anche Ventura e gli stessi giocatori del Torino meriterebbero per i medesimi motivi il famoso oscar, sottolinearlo non è marginale. Finita l’attesa invece per le sentenze di secondo grado relative al calcioscommesse: Masiello e Vives sono stati nuovamente prosciolti, finito l’incubo per i due calciatori e per il Torino.

Dai verdetti della giustizia sportiva dipendeva buona parte del mercato granata. Poiché le sentenze di primo grado sono state confermate allora in difesa basta prendere un giocatore che possa sia giocare come centrale sia come terzino, capace di adattarsi sia a destra sia a sinistra. Discorso equivalente per il centrocampo dove serve anche qui una riserva perché in mezzo al campo ci sono Gazzi e Brighi e quindi basta uno che possa permettere ai due di rifiatare, qualora occorresse. Ragionamento basato però sull’accantonare, probabilmente commettendo quantomeno un azzardo, l’idea di prendere un giocatore che sia particolarmente incline alla costruzione del gioco offensivo e che sappia dettare i tempi e i passaggi agli esterni alti e alle punte.

Mercato granata che non sarebbe comunque concluso anche con l’arrivo di Cerci e le sentenze positive per Masiello e Vives, perché servirebbero ancora una seconda punta e un altro esterno alto che possa essere piazzato indifferentemente su entrambe le fasce in modo da prevenire eventuali mancanze, se Cerci e Santana dovessero qualche volta non essere disponibili. E’ vero che ci sono Stevanovic, Verdi e all’occorrenza Sansone, ma i primi due sono particolarmente giovani, tutti e tre sono inesperti di serie A e il terzo per caratteristiche più adatto a fare la seconda punta, quindi rientrano più nel discorso “scommesse”, vivamente si spera per loro e per il Torino vincenti, che certezze. Ragionamento che dà per scontato che Bianchi e Ogbonna restino in granata, perché se dovessero, per le perverse logiche di mercato e di bilancio, essere all’ultimo ceduti allora sì che sarebbero dolori: trovare un difensore centrale e una prima punta di assoluta affidabilità nelle battute finali del calciomercato senza spendere un patrimonio è come scalare l’Everest e il K2 senza essersi mai cimentati neppure con una passeggiata in collina.