Rinvii, che caos in A! La federazione pensi alla riduzione delle squadre

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Da anni si parla della necessità di ridurre il numero di squadre nei massimi campionati europei. Certo la situazione che stiamo vivendo, quella legata al Coronavirus, è a dir poco al di fuori dai canoni della normalità, qualcosa in più che un semplice imprevisto, che se continuerà verso il peggio metterà a serio rischio anche la disputa della rassegna continentale per nazionali, in programma tra poco più di tre mesi. Un avvenimento talmente inatteso da mettere ko l'organizzazione e la regolare disputa del campionato, perché a prescindere da quando verranno scelte le date dei relativi recuperi e chi ne trarrà indirettamente vantaggio (non entriamo nel merito di questo), in un modo o nell'altro, potrebbero falsare la natura dell'esito finale, soprattutto se queste gare si terranno a maggio, con certe squadre ormai senza la necessaria fame per rendere credibili le proprie prestazioni. Motivo per cui le federazioni nazionali potrebbero prendere la palla al balzo per applicare tale riforma numerica ai campionati, in modo da ridurre drasticamente le giornate al fine di poter affrontare eventuali future emergenze, sperando siano di natura completamente differente, con maggiore serenità, senza rischiare di trovarsi senza date disponibili, come accadde per la Coppa Italia del 1925/1926.