Rafael al posto di Padelli è la soluzione giusta per la porta del Torino?
Tiene banco in modo non secondario la questione portiere in casa del Torino. I fatti sono noti: Padelli dopo qualche inciampo e insicurezza di troppo, soprattutto quando deve intervenire con i piedi, è stato fatto accomodare in panchina e il suo posto è stato preso da Ichazo. Questo ha determinato che iniziassero a circolare voci che il Torino era alla ricerca di un portiere per sostituire Padelli e, forse, anche all’interno della società granata qualche ragionamento sul portiere è stato fatto.
Ichazo nelle partite con Frosinone, Sassuolo e Fiorentina non ha giocato male perché ha dimostrato di avere personalità, buona reazione con giusta scelta dei tempi per intervenire e una congrua dose di temerarietà nelle uscite anche ai limiti della sua area, per andare a impossessarsi della palla prima che l’avversario di turno potesse arrivare al tiro. E quando è dovuto intervenire con i piedi in più occasioni è apparso discretamente sicuro. I gol che ha preso, cinque in tre gare, potrebbero sembrare tanti, però, uno è stato su autogol di Avelar da due passi e sull’altro di Sammarco non poteva fare nulla, così come per i due nella partita con la Fiorentina non ha specifiche colpe, ma in quella gara ha commesso due errori che potevano costare a lui e al Torino cari: il disimpegno sbagliato con palla servita a Ilicic e quasi al termine del primo tempo un’uscita alta scorretta. Con il Sassuolo qualche responsabilità c’è l’ha avuta in occasione della rete di Acerbi perché sul tiro di Biondini poteva intervenire meglio e così evitare che la palla finisse al difensore che poi ha segnato. Nelle tre partite che ha disputato in campionato, dal coefficiente di difficoltà diverso per la caratura dell’avversario, Ichazo è stato a tratti convincente e a tratti è apparso acerbo. Tenuto conto che ha ventiquattro anni e che nell’ultimo anno, dal suo arrivo al Torino, ha giocato pochissimo, e questo indubbiamente influisce sulle prestazioni, merita di essere rivisto in modo da capire se può essere il primo o il secondo portiere del futuro, la società in totale accordo con lo staff tecnico deve, però, decidere tempestivamente se può concedergli questa chance.
Candidati per la porta del Torino ci sono Sirigu del Paris Saint Germain, scavalcato da Trapp dopo quattro stagioni da titolare, e Rafael del Napoli, che si trova la strada chiusa da Reina e da Gabriel. Sirigu ha un ingaggio superiore al tetto fissato dalla società granata e anche il costo del suo cartellino potrebbe essere considerato elevato, quindi è molto difficile che possa arrivare. E’ evidente però che se il Torino decidesse di fare un’eccezione ai parametri che si è imposto con Salvatore risolverebbe la questione portiere per i prossimi anni poiché l’ex estremo difensore del Palermo ha ventinove anni. Rafael è il terzo portiere del Napoli e questo non alletta più di tanto i tifosi del Toro che pensano che se non gioca mai, neppure in Coppa Italia Sarri gli ha dato una possibilità, un motivo ci sarà tanto più che nella scorsa stagione qualche errore lo aveva fatto e da fine febbraio si era accomodato in panchina sia in campionato sia in Europa League. La domanda quindi sorge spontanea, Rafael sarebbe per il Torino un portiere migliore di Padelli? Un conto è cambiare per innalzare il livello qualitativo un altro è per mantenerlo immutato.