Pro e contro sul possibile scambio Niang-Firpo
Mazzarri per il 3-5-2 non vuole più di quattro attaccanti con in aggiunta un giovane e per far sì che il modulo risulti vincente ha bisogno di terzini che interpretino al meglio sia la fase difensiva sia quella offensiva. Partendo da questo dato di fatto c’è la possibilità di uno scambio fra il terzino Junior Firpo del Real Betis e Niang, scambio alla pari proposto dal club spagnolo. Questa possibilità, che a primo acchito sembra una buona soluzione, va, però, ponderata molto bene.
Niang è arrivato al Torino lo scorso anno e sia con Mihajlovic sia con Mazzarri non ha convinto del tutto disputando solo qualche partita positiva e a fine stagione ha partecipato al Mondiale nella fase a gironi giocando discretamente con la Nazionale del Senegal. Dopo le vacanze è tornato, ma finora non è stato a disposizione del mister perché deve raggiungere uno stato di forma simile a quello dei compagni. Anche Ansaldi, Ljajic e Obi che avevano disputato il Mondiale con le rispettive Nazionali hanno usufruito di un periodo differente di vacanza rispetto al resto del gruppo, ma quando si sono presentati il loro stato di forma era di fatto migliore di quello di Niang. Infatti, pur arrivando già negli ultimi giorni del ritiro di Bormio Ansaldi e a Torino Ljajic e Obi un paio di giorni prima di Niang, tutti e tre hanno già disputato spezzoni di amichevoli mentre Niang non è mai stato finora convocato, si vedrà se lo sarà per l’ultima amichevole con il Liverpool di martedì. Ansaldi è già sceso in campo con il Renate, il Nizza e la Chapecoense e Ljajic e Obi con francesi e brasiliani e questo comprova che il loro stato di forma è già accettabile, anche se non ancora al top. Il Torino tra prestito oneroso e obbligo di riscatto ha pagato al Milan 14 milioni di euro per Niang e adesso vorrebbe cederlo altrove, ma finora non ha trovato chi fosse disposto a sborsare per l’attaccante una cifra simile per averlo.
Junior Firpo è un giovane, ha ventidue anni compiuti lo scorso dieci maggio, e ha giocato nella passata stagione nella seconda squadra del Betis esordendo nella prima il dodici febbraio e diventandone titolare. Nello scorso campionato il Betis si è piazzato al sesto posto della Liga. Firpo, di origine dominicana, è un terzino sinistro che all’occorrenza può anche giocare da difensore centrale e come esterno di centrocampo. Il suo ruolo, quindi, sarebbe perfetto per le esigenze del Torino. Ma nell’ultimo anno calcistico ha subito sue infortuni, il primo a inizio stagione a una coscia ed ha dovuto stare fuori fino al quindici ottobre, ma quando è tornato in campo è sempre stato titolare della seconda squadra e questo gli ha permesso di approdare nella prima e di ritagliarsi lo spazio per ottenere anche qui la maglia da titolare a partire dal dodici febbraio, però, ha saltato le ultime due gare di campionato a causa di un infortunio al legamento del ginocchio sinistro, è uscito anzitempo al 20esimo nella gara con l’Athletic Bilbao e ha poi saltato quella con il Leganés. Nella scorsa stagione ha giocato 3518 minuti con la seconda squadra realizzando due gol e 1190 con la prima segnando due reti e sfoderando due assist (fonte Transfertmarkt).
A oggi il Torino per il ruolo di esterni può contare su Ansaldi, De Silvestri, Berenguer che Mazzarri sta utilizzando sempre in questa posizione e su Parigini che però sembra destinato ad andare altrove per continuare a maturare esperienza. Un altro elemento è, quindi, fondamentale, ma è evidente che prima di puntare su Firpo ci sia da capire quanti strascichi possa aver lasciato l’infortunio al legamento del ginocchio sinistro, ma se si avesse la certezza che il calciatore ha completamente superato il problema, allora potrebbe essere un giocatore di buona prospettiva stante quanto ha fatto nello scorso campionato. Il Betis ha proposto lo uno scambio alla pari con Niang e a questo punto è il Torino a dover dare una risposta. Il club granata riterrà equo dal punto di vista economico lo scambio? Chissà, ma forse dovrebbe prima di tutto essere certo che il legamento di Firpo non presenti criticità una volta sottoposto agli allenamenti di Mazzarri e si sa che in Italia molto spesso la parte atletica è più tosta di quella che si fa in altre parti del mondo e un ginocchio che ha avuto dei problemi se non perfettamente guarito potrebbe risentire dei maggiori carichi di lavoro. Al Torino tutto serve tranne che un giocatore a mezzo sevizio o uno che non abbini buona quantità a vera qualità.