Prime prove di gioco. Petrachi è arrivato a Bormio

I granata continuano con il 3-5-2. Ventura nella partitella fa agire i giocatori in spazi ristretti ed è prodigo di spiegazioni. Ancora nessuna nuova dal mercato, in attesa che si sblocchino le trattative per Quagliarella e Cerci.
08.07.2014 18:44 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Prime prove di gioco. Petrachi è arrivato a Bormio
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© foto di Federico De Luca

Pomeriggio freddo e piovoso così i giocatori del Torino hanno iniziato a lavorare in palestra, ma prima che le porte dell’impianto sportivo fossero aperte qualche cosa sul campo l’avevano già fatta poiché a terra c’erano i “cinesini” che poi sono stati tolti. A seguire corsa, stretching e passaggi rapidi del pallone preceduti dallo stop quando il giocatore di turno riceveva la sfera. Subito dopo la prima vera partitella a campo ridotto undici contro undici e con le squadre schierate con il 3-5-2, ma Ventura ha mischiato un po’ le carte e in ogni formazione ha inserito nuovi e chi c’era già. Di tanto in tanto il mister ha fermato il gioco per spiegare esattamente cosa vuole dai giocatori, poiché i movimenti non sempre lo soddisfano del tutto. Nessuno lesina l’impegno, ma per gli automatismi ci vuole ancora del tempo. Alle 17,45 al campo sportivo di Bormio è arrivato il direttore sportivo Petrachi che si è accomodato in panchina a osservare la squadra che era impegnata nella partitella e nella serata sarà impegnato in un confronto con Ventura: argomento ovviamente il mercato. Spazi stretti e passaggi il più possibile rapidi, anche se il ritmo seppur sostenuto non è così elevato, ma è abbastanza normale poiché le gambe sono impallate dai carichi di lavoro. Finita la partitella prove di schemi con impostazione del gioco che parte dai piedi dei portieri e si sviluppa fino agli attaccanti che devono finalizzare positivamente le azioni. Un piccolo e breve supplemento di lavoro per Nocerino, Larrondo, Maksimovic e Glik che hanno provato a calciare dei rigori con in porta Gomis.   

 

Sul fronte del mercato continua il testa a testa dell’Atletico Madrid e del Milan per Cerci, quasi quasi per Cairo s’inserisse anche qualche altro club sarebbe persino meglio per allestire un’asta con i fiocchi. A essere meno contenti i tifosi che dopo la partenza d’Immobile temono che sia difficile riavere una coppia d’attacco prolifica e ben affiatata e soprattutto sono un po’ preoccupati perché a ventitré giorni dalla partita d’Europa League Ventura non ha ancora a disposizione la prima punta e più o meno a breve perderà anche Cerci.  La Juventus è impegnata in tante trattative per dare a Conte i giocatori utili per la Champions League e quindi l’affare Quagliarella non è fra quelli che hanno l’assoluta priorità, ma il Torino non demorde e prova a chiudere il prima possibile questa che definirla una partita a scacchi non è lontano dalla realtà, anzi. Chissà se per il fine settimana o anche prima sul fronte granata non si verifichino annunci in tal senso.

Domani l’inizio dell’allenamento mattutino è previsto per le 9,30.