Possibile ritorno di Ichazo. Allenamento soprattutto atletico
La questione portieri non è forse la priorità in casa granata, ma chiudere il discorso è sicuramente importante. In ritiro ci sono Padelli, Lys Gomis e Castellazzi in teoria quindi il reparto è al completo, però per Gomis fare il secondo vorrebbe dire passare un’intera stagione, salvo qualche rara apparizione fra i pali, in panchina. Per un ragazzo di venticinque anni (è nato il 6 ottobre 1989) sarebbe ovviamente un danno dopo aver difeso la porta del Trapani lo scorso anno in serie B, molto meglio per lui persino scendere ancora una volta di categoria ed essere titolare. Questo comporta che il Torino trovi un altro portiere ed ecco che si creano le condizioni per un possibile ritorno di Ichazo. L’uruguaiano era arrivato in prestito dal Danubio nel mercato invernale scorso dopo l’addio di Gillet e a fine campionato il Torino aveva deciso di non riscattarlo perché riteneva eccessivo il costo del cartellino, 1 milione 650 mila euro. Adesso che è passato un po’ di tempo la società di Montevideo potrebbe essere entrata nell’ottica di abbassare un pochino le pretese e di conseguenza il club granata potrebbe sedersi al tavolo delle trattative e riaprire il discorso per ottenere il portiere, che avendo già passato mezza stagione ad allenarsi con il Torino l’apprendistato l’ha fatto ed è pronto per contribuire alla causa ce ne fosse bisogno. L’affare a 1,1-1,3 potrebbe concludersi, nei prossimi giorni si attendono sviluppi.
Primo allenamento anche per Acquah. Dopo il riscaldamento in palestra e i giri di corsa intorno al campo i portieri si sono separati dal resto del gruppo e hanno iniziato a lavorare alle direttive di Zinetti e Di Sarno, mentre il gruppo osservato da Ventura e guidato dal preparatore Innocenti nella corsa a ostacoli con scatti tra i paletti. A seguire un divertente esercizio sui passaggi: campo ridotto e giocatori divisi in due squadre con l’obiettivo, prima, di effettuare passaggi ad metà altezza e poi, mantenendo sempre un ritmo sostenuto, non colpire i conetti dislocati nella porzione di terreno utilizzata per l’esercizio. In questa fase Acquah si è dato parecchio da fare, anche in alcuni contrasti, dimostrando di volersi inserire da subito, però dovrà seguire e apprendere i dettami di Ventura per conquistarsi un posto da titolare in squadra. Terminati gli esercizi sui passaggi ancora corsa sui mille metri, anche per i portieri, alternando la velocità con fasi più sostenute e altre un po’ meno. Acquah, invece, palla al piede fra i conetti ha svolto un lavoro personalizzato insieme a Graziano e Mantovani seguendo le direttive del preparatore tecnico Louis Rodoni Iribarnegaray. In un secondo momento i tre si sono uniti agli altri compagni per le ripetute di corsa per poi ritornare a fare il lavoro svolto fino a poco prima sul controllo della palla per poi passare agli insegnamenti tattici sotto la guida di Ventura e Sullo. La seduta mattutina di lavoro è terminata dopo lo stretching e “l’ammollo” nella piscinetta alle ore 11,25.
L’allenamento del pomeriggio si svolgerà a partire dalle 17.