Per il Torino lo scontro diretto con l’Udinese vale quadruplo

22.06.2020 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Per il Torino lo scontro diretto con l’Udinese vale quadruplo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Confermare e magari anche incrementare i segnali positivi visti con il Parma, sorpassare in classifica una diretta concorrente per la salvezza, mantenere e, se i risultati propri e altrui lo consentiranno, possibilmente aumentare la distanza dal terzultimo posto, riscattare la sconfitta dell’andata. Sono questi i quattro grandi motivi del Torino per battere l’Udinese domani sera.

L’iniezione di fiducia che ne deriverebbe potrebbe poi fare anche da volano per le partite successive perché se la trasferta a Cagliari rientra tra le partite alla portata nelle due successive aumenta vertiginosamente il tasso di difficoltà essendo con Lazio e Juventus, che stanno lottando per lo scudetto.

La gara con i friulani sarà anche un banco di prova per vedere a che livello è la tenuta atletica del Torino. Con il Parma è apparsa discreta in considerazione che era la prima dopo il lungo stop e visto che con l’Udinese si gioca dopo due giorni nei quali tra lo scarico e la preparazione della gara il tempo è stato minimo è appunto importante testare la tenuta atletica.

Stesso discorso vale per la concentrazione, tallone d’Achille di questa stagione dei granata. L’approccio con il Parma è stato positivo e seppur in occasione del gol di Kucka con una maggiore determinazione collettiva e individuale la rete si sarebbe potuta evitare tutto sommato non si sono visti quei cali di concentrazione che in passato sono tante volte stati fatali.

Indubbiamente andrà incrementata la spinta offensiva e, soprattutto, la lucidità sottoporta perché le tre occasioni da gol avute da Belotti (rigore), Edera e De Silvestri non possono essere sprecate com’è invece successo con il Parma. E anche i tiri in porta devono essere più precisi perché il Torino ne ha fatti 9 e solo quello di Nkoulou è andato a buon fine, mentre gli altri, uno a testa di De Silvestri, Rincon e Edera, due di Zaza e tre di Belotti, non hanno prodotto effetti. Mister Longo può studiarle tutte, ma se poi i giocatori non traducono in fatti positivi quanto preparato in allenamento tutto si vanifica.
Con L’Udinese si attendono ulteriori risposte e sprecare l’occasione dal valore quadruplo sarebbe imperdonabile.