Patrizio Sala: "Toro vinci e non sentirai la fatica di tante gare"

15.04.2012 08:15 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Tuttomercatoweb.com
Patrizio Sala: "Toro vinci e non sentirai la fatica di tante gare"
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Abbiamo intervistato in esclusiva Patrizio Sala, mediano del Torino dal 1975 all’81 e attualmente impegnato con la sua scuola calcio di perfezionamento tecnico individuale “Individual Football Coaching” di Collegno, alla quale possono accedere ragazzi e ragazze, oltre ad essere commentatore televisivo. Vincere per il Toro con il Sassuolo potrebbe essere decisivo, come lo saranno i tre punti della gara d’andata con il Padova. Il ritorno di Guberti e il recupero degli infortunati permetterà a Ventura di effettuare il turnover nelle sei gare che si disputeranno nei prossimi venti giorni.

Torino-Sassuolo, sfida dove conteranno per entrambe le squadre solo i tre punti a prescindere da quando si giocherà la partita?
“Oggi è difficile parlare di calcio c’è tanto dolore per la tragedia che è accaduta ieri a Pescara con l’improvvisa morte di Piermario Morosini, un ragazzo che aveva solo venticinque anni. Quando si disputerà Torino-Sassuolo per entrambe le formazioni sarà importante provare a conquistare i tre punti, perché se nel frattempo le due squadre mantenessero gli attuali due punti di differenza e il Torino vincesse chiuderebbe la pratica, poiché metterebbe il Sassuolo a cinque punti di distanza, questo però vale un po’ anche per il Sassuolo che in caso di vittoria scavalcherebbe il Toro portandosi a più uno, anche se ultimamente la squadra emiliana è un po’ in difficoltà. Oltre tutto il Verona avendo battuto il Bari quattro a uno si è portato a pari punti con il Torino e a più due dal Sassuolo, quindi i tre punti in palio per granata e neroverdi assumono ancora maggiore importanza per chi li conquisterà. Poi per quel che riguarda la classifica del Torino ci sono ancora i famosi tre punti in sospeso della gara d’andata con il Padova e secondo me quei tre punti risulteranno determinanti”.

Il Torino nei prossimi venti giorni dovrà affrontare sei partite senza dimenticare il recupero della gara con il Sassuolo, come si dosano energie fisiche e mentali con gare così ravvicinate e per di più nel finale di stagione?
“Disputare tante partite così ravvicinate nel finale di stagione è un handicap, però se il Torino farà risultato con il Bari e poi terminerà vincendo, come aveva iniziato, la gara con la Reggina anche dover giocare così tanto diventerebbe una normalità perché ci sarebbe l’entusiasmo a sorreggere la fatica”.

Ventura ha finalmente recuperato quasi tutti gli infortunati, tranne Coppola e Suciu, quindi maggiore possibilità di scelta per l’allenatore ed energie nuove per lo sprint finale. Un piccolo vantaggio per il Torino sulle dirette concorrenti?
“Sicuramente sì, il Torino oltretutto ha ritrovato Guberti, giocatore che, secondo me, può fare la differenza davanti. Considerando tutte queste partite nell’arco di pochi giorni, l’avere a disposizione praticamente tutti mette il mister nella condizione di attuare un turnover che garantisce ai giocatori di poter rifiatare, turnover che le altre squadre non si possono permettere”.