Patrizio Sala: "Toro stai attento alle inseguitrici"

22.01.2012 12:15 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb.com
Patrizio Sala: "Toro stai attento alle inseguitrici"
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Abbiamo intervistato in esclusiva Patrizio Sala, mediano del Torino dal 1975 all'81 e attualmente impegnato con la sua scuola calcio di perfezionamento tecnico individuale “Individual Football Coaching” di Collegno, alla quale possono accedere ragazzi e ragazze, oltre ad essere commentatore televisivo. Con sala abbiamo parlato del Torino. Le inseguitrici purtroppo stanno viaggiando allo stesso ritmo dei granata. E’ difficile capire se cambiare modulo è la soluzione migliore. Se Coppola è infortunato serve un portiere e magari potrebbe essere utile un terzino sinistro.

Il Torino pareggia con il Cittadella e viene raggiunto in vetta dal Sassuolo. I granata stanno vivendo un momento di flessione?
“Sassuolo, Pescara e Verona sono squadre da tenere in considerazione perché sono passate ventitre partite, anche se ne mancano ancora diciannove, e queste tre squadre si sono avvicinate e quindi non si può più pensare di farla facile, come non lo era fin dall’inizio. Questo campionato di serie B è molto indecifrabile per quanto riguarda chi potrebbe vincerlo, perché il Torino è sì una squadra molto attrezzata però il Sassuolo, il Verona e il Pescara gli stanno dando del filo da torcere. Credo che il Toro se la dovrà giocare con grande attenzione fino alla fine. Preoccuparsi a diciannove partite dalla fine no, ma è chiaro che ci sono delle situazioni che possono far si che soprattutto l’ambiente possa influire sulla squadra, per questo è importante mantenere la serenità intorno ai giocatori. Negli anni passati era venuta meno proprio la serenità, invece quest’anno la squadra si esprime meglio per via dei risultati e dell’ambiente che si è rasserenato. Questa squadra nonostante tutto fa punti purtroppo però anche le altre stanno viaggiando allo stesso ritmo del Torino e questo è il dato più <preoccupante>”.

Con l’Ascoli il Torino aveva giocato convincendo con il centrocampo a tre e vinto, ieri è tornato a schierare due uomini in mediana e pareggiato senza riuscire a chiudere la partita. Non sarebbe meglio cambiare modulo?
“E’ sempre difficile capire se cambiare modulo è la cosa migliore. Credo che l’adattabilità dei giocatori del Toro e la loro qualità faccia sì che, al di là del modulo che tutto sommato gli ha fatto fare tutti questi punti, non valga cambiare magari solo perché perdi due partite in un certo modo (Padova e Modena, ndr) e ne pareggi una e invece sia giusto continuare sulla stessa strada. Secondo me per raggiungere l’obiettivo di base, come dicevo ì, bisogna mantenere l’ambiente sereno e non fare drammi dopo un pareggio fuori casa. Il Torino se di qui alla fine del campionato pareggia in trasferta e vince in casa arriva in A direttamente perché: ha quarantasei punti, ha ancora nove gare fuori quindi nove punti e dieci in casa vale a dire trenta che sommati a quelli che ha già fanno ottantacinque. Con ottantacinque si arriva sicuramente primi o secondi. Gli scontri diretti fra Torino, Sassuolo, Pescara e Verona diranno chi può ambire alla serie A, c’è anche la Sampdoria che però venerdì ha pareggiato con il Livorno, Reggina e Padova giocheranno in posticipo lunedì e questo sarà quasi uno scontro diretto, il Varese ha battuto il Crotone, ma non penso che i biancorossi possano preoccupare, se mai il Padova che ha più possibilità economiche e giocatori di spessore e metterei pure la Reggina fra le squadre che possono ambire alla massima serie”.

Il Calciomercato è in svolgimento, il Torino finora ha preso Meggiorini, mentre tutte le altre pretendenti alla A si sono rafforzate molto. L’arrivo di qualche altro giocatore potrebbe servire a Ventura?
“ Il Torino per quel che riguarda gli esterni ha dei ricambi e con l’arrivo di Meggiorini, che è una punta mancina, completa il reparto offensivo. Io non andrei a prenderne altri davanti. Se Coppola ha riportato un grave infortunio serve un portiere. Se dovessi essere pignolo prenderei un terzino sinistro perché Parisi e Zavagno sono due giocatori di qualità, ma manca loro la freschezza della giovane età, però dipende anche da come l’allenatore vuole usare il terzino, ci sono tante domande che si possono fare e trovare mille risposte al prendo questo o quell’altro. Io sinceramente non prenderei nessuno, se non è il caso di sostituire il portiere che si è fatto male, e tutt’al più un terzino sinistro”.