Pagellone Torino, la difesa VOTO 7. Si conferma uno fra i reparti più solidi della Serie A. Il migliore per TG: Buongiorno

12.06.2023 18:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin con dati transfermarkt.it
Alessandro Buongiorno
TUTTOmercatoWEB.com
Alessandro Buongiorno
© foto di © DANIELE MASCOLO

Se il Torino ha lottato fino all’ultimo per l’8° posto lo deve, e non poco, al reparto difensivo che con 41 gol incassati, come nell’annata precedente, è stato il quinto della Serie A, dietro solo a Napoli (28), Lazio (30), Juventus (36) e Roma (38). In 14 partite il Torino non ha subito reti (11 in campionato e 3 in Coppa Italia). L’addio di Bremer non ha creato contraccolpi perché Schuurs, alla sua prima stagione in Italia, non lo ha fatto rimpiangere. Qualche gol poteva essere evitato così come e qualche errore del portiere Vanjia Milinkovic-Savic o di altri, ma viste le giovani età di Buongiorno (ha compiuto 24 anni il 6 giugno), Schuurs (23 anni il 26 novembre) e Zima (22 anni l’8 novembre) si può affermare che questa difesa è una certezza per il presente e il futuro, se nessuno sarà ceduto. Oltretutto ha ancora margini di miglioramento sotto l’attenta guida di Juric e del suo staff. La solidità della squadra granata in fase difensiva è stata determinata anche dal supporto all’interno del reparto che si sono dati i vari giocatori in ogni partita e da quello esterno di tutti gli altri risultato in generale quindi persino superiore al rendimento dei singoli interpreti. Nel complesso il voto è 7.

VANJA MILINKOVIC-SAVIC – Ha giocato tutte e 42 le partite (38 in campionato e 4 in Coppa Italia) per un totale di 3810 minuti**. Sa lanciare con una certa accuratezza i palloni a scavalcare il centrocampo e grazie anche ai suoi 202 centimetri arriva a prendere palloni indirizzati nella sua porta, ma non sempre legge bene le situazioni di gioco e talune volte è un po’ lento. Nell’area piccola di tanto in tanto è un po’ incerto e nelle uscite qualche volta le sbaglia. Qualcuno non lo ritiene adatto a difendere la porta di una squadra che dovrebbe ambire a un posto in Europa, altri pensano che tutto sommato non sia malaccio. Media voto di TorinoGranata.it : 5,857

DJIDJI – Dalla sua ha l’esperienza e di lui mister Juric dice: “E’ il giocatore più sottovalutato che esiste. E’ un giocatore forte, lo dico da sempre, perché accetta tutte le situazioni con qualsiasi avversario e ultimamente, secondo me, è anche migliorato a livello tecnico nel gioco. Non sarà mai Rodriguez, ma può giocare contro uno forte fisicamente e veloce. E' un giocatore completo e maturo”. Ed è per questo che vuole che rinnovi e non vada via, il 30 giugno termina il suo contratto con il Torino. Il 30 novembre compirà 30 anni e di tanto in tanto accusa qualche problema di pubalgia, è affidabile e sa gestire le situazioni, tener testa agli avversari, anche se di tanto in tanto gli scappano via. Ha disputato 36 partite (34 in campionato e 2 in Coppa Italia) per un totale di 2576 minuti** e ha segnato 1 gol, che ha contribuito alla vittoria sul Milan nel girone d’andata. Media voto di TorinoGranata.it: 5,867*

BUONGIORNO - E’ diventato una colonna portante della difesa e diventerà il capitano della squadra. Il suo ruolo principale e quello di braccetto a sinistra, ma agisce con proficuo anche da centrale nella difesa a tre. Sa impostare l’azione da dietro e ha una più che discreta visione del gioco. E’ migliorato e non poco seguendo gli insegnamenti di Juric e del suo staff, anche nell’andare in anticipo sull’avversario. Qualche errore gli sfugge  ancora, ma  il suo impegno è costante nel superarli, anche nell’evitare di fare falli che gli sono costati qualche cartellino giallo di troppo, pecca che però è diminuita nel girone di ritorno. Quando può, come gli chiede Juric, avanza  e dà supporto all’azione offensiva. I miglioramenti gli hanno permesso di entrare nel giro della Nazionale di Mancini. Ha poi un valore aggiunto che non ha prezzo: fin da piccolo è tifoso del Toro e calcisticamente è cresciuto nella società granata. Juric lo ritiene incedibile: “Non dovrebbe mai essere ceduto perché, al di là del valore rappresenta il Toro. Poi ognuno ha il suo prezzo, ma Buongiorno per il futuro davvero rappresenta il Torino". Oltre a far bene sul campo si è anche impegnato negli studi conseguendo al laurea in Economia Aziendale. Ha giocato 38 partite (34 in campionato e 4 in  Coppa Italia) per un totale di 3115** minuti, ha segnato 1 gol quello che ha contribuito a battere la Sampdoria e realizzato 2 assist uno per Karamoh nel match di ritorno con la Juventus e l’altro per Sanabria nella gara con la Fiorentina che è valso un punto al Torino mantenendo così a due giornate dalla fine del campionato la speranza di agguantare l’8° posto. Media voto di TorinoGranata.it: 6,289*

SCHUURS - E’ arrivato il 18 agosto dall’Ajax e ci ha messo ben poco a inserirsi e a dimostrare il suo valore divenendo un punto fermo del reparto arretrato. E’ un centrale nella difesa a tre, ma se serve agisce anche da braccetto destro cavandosela non male. Anche lui come Buongiorno è cresciuto molto: va in anticipo sull’avversario, spesso vince i duelli uno contro uno, ha visione del gioco e si spinge in avanti quando è possibile destreggiandosi bene palla al piede. E pure lui ha ulteriori margini di crescita ed è un altro che Juric vorrebbe trattenere pur sapendo che ci sono tanti club che lo hanno notato e che a fronte di un’offerta importante potrebbe andare via. Ha imparato velocemente e in proporzione discretamente l’italiano segno che ci tiene ad integrarsi nell’ambiente dove vive e lavora. Ha disputato con il Torino 33 partite (30 in campionato e 3 in Coppa Italia) per un totale di 2629 minuti**, ha segnato 1 gol in Coppa Italia nella gara con il Cittadella e sfoderato 2  assist, uno a Miranchuk nella partita con il Verona e l’altro a Ricci in quella con l’Empoli, entrambi utili ai pareggi finali. Media voto di TorinoGranata.it: 6,078*

RODRIGUEZ - Altro giocatore d’esperienza e duttile visto che ha agito sia da braccetto sinistro sia sulla fascia, preferito in più circostanze da Juric in questo ruolo non solo in casi d’emergenza, ma anche quando c’erano compagni che naturalmente ricoprivano questa posizione. Non poche voltesi è distinto per ottime chiusure e interventi difensivi anche in aiuto ai compagni e sa far ripartire la squadra. Non ha la gamba perfetta per essere un uomo di fascia, ma vi sopperisce con intelligenza. E’ uno fra i migliori della rosa per la precisione nei passaggi. Juric gli ha affidato la fascia di capitano dopo l’ammutinamento di Lukic e lui ha avuto la grande sensibilità di cedere l’onore di leggere i nomi dei caduti a Superga al suo vice Buongiorno in quanto ragazzo torinese e tifoso della squadra. Ha giocato 38 partite (35 in campionato e 3 in Coppa Italia) per un totale di 2935** minuti. Media voto di TorinoGranata.it: 5,94*

ZIMA - Stagione sfortunata la sua a causa di due infortuni uno alla spalla e l’altro al menisco che lo hanno tenuto fuori a lungo, nel girone di ritorno non è mai sceso in campo riuscendo ad andare in panchina solo nelle ultime tre giornate. Queste inevitabilmente ne ha frenato la crescita, m potrà rifarsi la prossima stagione. Ha giocato 11 partite (9 in campionato e 2 in Coppa Italia) per un totale di 542** minuti. In Coppa Italia ha segnato 1 gol al Cittadella Media voto di TorinoGranata.it: 5,64*

GRAVILLON - E’ arrivato in prestito dallo Stade de Reims il 31 gennaio, preso in tutta fretta per sostituire l’infortunato Zima. Ha giocato 7 partite (tutte in campionato), ma solo quattro da titolare ed è sempre stato sostituito per un totale di 313** minuti. Ha cercato di sfruttare il suo fisico possente e in qualche occasione è riuscito anche ad avere la meglio sugli avversari, ma non ha convinto del tutto e quindi non sarà riscattato. Media voto di TorinoGranata.it: 6*

BERISHA - Non ha mai giocato in partite ufficiali perché Juric e la società avevano deciso di puntare su Vanja Milinkovic-Savic e lui si è risentito ed è stato messo fuori rosa perdendo il posto di secondo portiere e allora ha chiesto di essere ceduto nel mercato di gennaio, ma non ha trovato squadra di suo gradimento. Senza voto

GEMELLO - Anche lui non ha mai giocato in partite ufficiali ed è diventato il secondo portiere quando Berisha è finito fuori rosa. Ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno e si vedrà se deciderà di restare andando in prestito, visto che è stato preso il coetaneo Popa dal Voluntari,  per proseguire il suo percorso di crescita oppure se lascerà il Torino. Senza voto

FIORENZA - Pure lui non ha mai giocato in partite ufficiali ed è diventato il terzo portiere quando Berisha è finito fuori rosa. Da valutare se per la sua crescita è meglio andare a farsi le proverbiali ossa altrove oppure se restare. Senza voto

*Nelle partite con ingressi dal 75’ in poi la prestazione è stata considerata non giudicabile, a meno di errori clamorosi o di giocate eccellenti e determinanti.
**Dati transfermarkt.it