Ottavi CI, le pagelle di Torino-Genoa: prima De Silvestri e poi Sirigu e il rigore decisivo di Berenguer portano il Toro ai quarti
Sirigu: 7 Favilli, che aveva recuperato palla a centrocampo e scambiato con Cassata ricevendone di ritorno il pallone, lo ha battuto con un tap-in alla prima vera occasione avuta dal Genoa (15’). Ci ha messo come al solito una pezza quando Agudelo ha saltato Djidji e poi Meïté e Bonifazi evitando che il colombiano segnasse (35’). Si è opposto da distanza ravvicinata al tiro sul primo palo di Favilli respingendo sul fondo (66’). Orinaria amministrazione per lui quando ha neutralizzato il tiro di Destro (95’). Ai rigori Destro e Favili l’ho hanno spiazzato, mentre è rimasto centrale su quello di Cassata e poi ha respinto quello di Radovanovic, tirato a mezza altezza, regalando i quarti di finale al Torino.
Bremer: 5,5 Prova meno convincente di altre con qualche sbavatura Su sviluppo da calcio d’angolo si è visto negare il gol da Radu su colpo di testa (99’).
Djidji: 5 Al centro della difesa è parso fin da subito un po’ teso e, infatti, nel tentativo di allontanare un pallone ha finito per regalare l’angolo agli avversari (6’), per fortuna senza conseguenze. Ha commesso parecchi errori. In particolare si è fatto saltare da Cassata che poi ha restituito palla a Favilli che ha portato il Genoa in vantaggio (15’). Anche Agudelo ha avuto su di lui la meglio (35’). E’ un po’ migliorato alla distanza, ma era stato tutt’altro difensore a Roma.
Bonifazi: 6 Come Djidji e Meïté si è fatto saltare da Agudelo costringendo Sirigu al solito miracolo (35’). E’ andato vicino al gol sfruttando un cross di Rincon, ma Radu non si è fatto sorprendere dal suo tiro di testa teso, ma su di lui (90’ + 2’). Prova sufficiente la sua nel complesso. (dal ‘103 Nkoulou: 6 Ha fatto ciò che doveva).
De Silvestri: 6,5 Di fatto ha fatto il quarto di difesa, ma appena ha potuto si è reso pericoloso in attacco segnando il gol del pareggio con un piattone sul secondo palo (24’). Attento in fase difensiva. (dal ‘82 Aina: 6 Ha contribuito in fase di spinta e ai rigori ha ipnotizzato Radu facendolo restare immobile e ha insaccato).
Meïté: 5 Non sempre ha saputo far valere la sua potenza fisica. Anche lui si è fatto saltare da Agudelo (35’). Poi ha provato il tiro dalla distanza che, però, è risultato un po’ troppo centrale (41’). Bravo nel fermare Zapata che poteva creare un pericolo (44’). Potente il tiro dal limite, ma Radu gli ha negato il gol (96’). Ha macchiato una la sua prestazione facendosi espellere per doppia ammonizione: nella prima aveva atterrato Aguero (30’) e nella seconda Barreca (105’).
Lukic: 5,5 Doveva assolvere al compito di dare equilibrio al centro campo. Qualche sbavatura, ma anche buoni recuperi e qualche interessante imbeccata per i compagni. E’ calato con il passare del tempo. (dal ‘77 Rincon: 6 Ha fatto la solita prestazione di sostanza e ha tirato a mezza altezza il rigore e Radu, pur intuendo il lato, non ci è arrivato).
Laxalt: 5,5 Come De Silvestri anche lui è stato pronto ad arretrare sulla linea dei difensori. Ha recuperato una buona palla e poi è avanzato calibrando un bel cross per la testa di Zaza, ma Radu si è opposto (72’). Bella la giocata a servire Belotti che è stato fermato da Romero (104’). Velleitario e mal calibrato il tiro dalla distanza finito in curva Primavera (120’). Gli è mancata qualche accelerata sia nei recuperi sia nel proporsi in avanti.
Berenguer: 7 Travolto da Goldaniga ha ricevuto una botta alla nuca, ma dopo le cure del caso ha ripreso a giocare (12’). Ha provato a spingere e ci è riuscito bene quando è andato via a Goldaniga e ha servito De Silvestri in occasione del pareggio (24’). Anche lui ha cercato il gol dopo essersi liberato al limite dell’area, ma Goldaniga ci ha messo il piede ed evitato il pericolo (38’). Non è riuscito a calibrare bene la punizione che è finita alta, non essendosi abbassata la palla (53’). Non è andata a buon fine la sua grata su cross di Millico (92’). In generale ha agito fra le linee e spinto sull’acceleratore in particolare nella ripresa. Ai rigori ha spiazzato Radu con un cucchiaio portando il Torino ai quarti.
Zaza: 5,5 Ha lottato sgomitando e cercato il dialogo con Belotti e il gol, ma come il compagno di reparto è stato tenuto sotto stretto controllo dalla retroguardia rossoblù. Non è riuscito a calibrare bene il passaggio di ritorno a Belotti vanificando la bella cavalcata del “Gallo” (56’). Poi ha provato il tiro pur pressato, ma Radu ha fatto buona guardia sul primo palo accartocciandosi sul pallone (58’). E’ svettato più in alto di tutti in mezzo all’area per insaccare il bel cross di Laxalt, ma Radu con un grande colpo di reni ha alzato la palla sopra la traversa (72’). E’ stato impreciso nel calciare da dentro area su cross di Berenguer (89’). Alle volte si è fatto un po’ prendere dalla frenesia di voler fare finendo per girare un po’ a vuoto. (dal ‘91 Millico: 6 E’ entrato con il pigio giusto e dopo azione personale ha impegnato Radu con un tiro dal limite (94’). Ha angolato bene il rigore e Radu non ci è arrivato).
Belotti: 6,5 Si è visto che voleva mettere il sigillo anche in Coppa Italia, ma come Zaza si è trovato circondato da avversari quando riceveva palla che non disdegnano anche le maniere un po’ rudi per fermarlo. Solita generosità in fase di ripiegamento quando occorre. Imperiosa la sua cavalcata con bella palla servita in area a Zaza, peccato che il cross di quest’ultimo non sia andato a buon fine (56’). Il suo colpo di testa purtroppo, anche se non di molto, è andato fuori (90’ + 3’). Buona la punizione sul secondo palo, ma il portiere rossoblù è volato a deviare in corner (105’ + 1’). Ha spiazzato Radu in occasione del primo rigore.
Walter Mazzarri: 5,5 Precauzionalmente dopo l’allenamento di questa mattina ha deciso di far accomodare in panchina Nkoulou e Rincon perché avevano accusato un affaticamento e domenica ci sarà la partita con il Bologna e anche Izzo ha seguito il compagno di reparto, così davanti a Sirigu questa sera si è vista una difesa inedita formata da Bonifazi, Bremer e Djidji, mentre a centrocampo con Lukic ha trovato posto Meïté e sulle fasce De Silvesti e Laxalt. Questo sommato alla squalifica di Verdi e agli altri infortunati, rientranti da lunghi stop o esclusi per scelta tecnica, Lyanco, Ansaldi, Baselli, Falque, Edera e Parigini, ha di fatto portato al turnover e in attacco si è rivista la coppia Belotti-Zaza con il supporto di Berenguer. La squadra così rimaneggiata e con l’obbligo di fare la partita, come sesso accade, ha faticato ed è andata in svantaggio. Poi grazie a De Silvestri ha trovato il pareggio. Il Torino ha provato a aggredire il Genoa, ma lo ha fatto soprattutto in contropiede e con maggiore convinzione nel finale dei tempi regolamentari, però, non è arrivato il gol così si è andati ai supplementari dove in particolare nel primo la squadra ha ricercato il gol e poi ai rigori. Il Genoa si è impegnato molto, ma il Torino pur infarcito di seconde linee avrebbe dovuto avere maggior mordente soprattutto nei tempi regolamentari.
GENOA: Radu: 6,5; Romero: 5,5; Zapata: 5,5 (dal ‘54 El Yamiq: 6); Goldaniga: 6; Ghiglione: 5,5; Behrami: 6 (dal ‘65 Radovanovic: 6); Schöne: 6,5 (dal ‘106 Sturaro: n.g.); Cassata: 6,5; Barreca: 6,5; Agudelo: 5,5 (dal ‘71 Destro: 6); Favilli: 7.
Davide Nicola: 6.
Arbitro Juan Luca Sacchi: 5 Ha diretto la partita tutto sommato senza commettere macroscopici errori, lasciando, però, qualche volta correre su certi falli. Ma qualche cosa gli è sfuggito. Non ha visto Meité colpire la palla con il braccio (largo) al limite dell’area e poi ha asciato correre quando è franato su un avversario vicino alla bandierina (81’). Un po’ troppo generoso anche con Goldaniga quando ha lasciato a terra Belotti (85’). Ha fischiato un fallo di Berenguer su Cassata, ma lo spagnolo era intervenuto sul pallone (101’). In generale ha atteso sempre che l’azioni si sviluppassero prima di fischiare. Corretti i gialli e anche l’espulsione di Meïté per doppia ammonizione. L’assistente gli ha segnalato il fuorigioco di Romero e lui ha annullato il gol (113’).