Non ancora definiti centrocampo e attacco e Ventura attende
Si sa che gli ultimi giorni prima della risoluzione delle comproprietà sono frenetici e le notizie, anche contrastanti, si rincorrono e fino a quando non ci sono gli annunci ufficiali non c’è la sicurezza se un giocatore sarà di una società oppure di un’altra, quindi è del tutto normale che anche in casa Torino prima si faccia chiarezza sui calciatori che saranno a disposizione e poi ci si concentri sugli altri rinforzi che sono indispensabili. Cairo e Petrachi devono consegnare a Ventura possibilmente entro il 1 luglio, primo giorno di lavoro, centrocampisti e attaccanti titolari mentre per le riserve si può anche andare oltre, ma comunque non troppo perché i calciatori nuovi devono apprendere la tipologia di gioco che vuole Ventura e il 31 luglio, quando il Torino affronterà la prima partita dei preliminari d’Europa League, sembra lontano, però non lo è così tanto.
Lasciando da parte per un momento i discorsi su Cerci e Darmian che comunque terranno banco per tutta l’estate, il possibile, ma non facile, a causa dell’elevato ingaggio, ritorno di Quagliarella consegnerebbe a Ventura l’attaccante che è in grado di raccogliere il testimonial da Immobile. Fabio ha qualche annetto in più di Ciro, quasi sette e mezzo, però ha qualità tecniche, fiuto del gol e voglia di mettersi in evidenza che costituiscono delle garanzie che altri attaccanti accostati al Torino non forniscono o almeno non le forniscono a priori in egual misura. Se poi dalle risoluzioni sulle comproprietà restassero in granata Barreto e Larrondo, servirebbe comunque un’altra punta di buon livello per andare a completare il reparto che oggi può contare solo su Martinez e Cerci, che però è un esterno.
Anche il centrocampo non è formato poiché si deve capire come evolveranno le situazioni che riguardano El Kaddouri e Kurtic, potrebbero rimanere soprattutto il primo, ma certezze assolute se ne avranno solo quando le comproprietà saranno risolte. Vives, Gazzi, Basha e Farnerud non bastano per competere su tre fronti, tanto più che lo svedese deve recuperare dalla rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, che ne condizionerà almeno in parte la preparazione estiva con inevitabili conseguenze, soprattutto nella prima parte della stagione. Però già lo scorso campionato si era notato che il centrocampo aveva bisogno di innalzare il tasso qualitativo e a tal proposito continua ad essere valida la pista che porta a Nocerino, senza scordare che i vari Kone e Botta, tanto per citare qualche nome, non sono usciti dai radar granata. Nella prossima settimana si attende da parte della dirigenza granata una decisa accelerata per consegnare a Ventura un centrocampo e un attacco formato e non con ampi buchi soprattutto fra i titolari.