Nicola: "Preferisco parlare di entusiasmo e non di euforia"

12.02.2021 16:02 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Nicola: "Preferisco parlare di entusiasmo e non di euforia"
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Davide Nicola ha parlato alla vigilia della partita contro il Genoa, sua ex squadra.

Sulla partita di domani Nicola ha detto: "Stanno tenendo un ritmo da Champions, è l'opportunità per migliorare. Dovremo fare ciò che abbiamo preparato senza pensare troppo. Partita difficile, il Genoa è tra le più in forma ma dobbiamo voler giocarcela. Noi non possiamo dipendere da fattori esterni. L'intensità della settimana non è in funzione dei risultati, ma della crescita. Seguiamo step incrementale, cercando di migliorare e inserire qualcosa che ci manca. Non siamo euforici, l'euforia non mi piace e preferisco l'entusiasmo e la consapevolezza".

Buone notizie sulla condizione di Baselli: "Il Toro ha bisogno di tutti. Baselli è pronto: entra per tre gare consecutive, è pronto. Ora conta il fatto che un giocatore deve determinare in una gara e può avvenire anche subentrando".

Su cosa vuole vedere domani dai suoi, Nicola ha aggiunto: "Possiamo progredire in tutto, abbiamo un elevato margine di crescita. Sono fiducioso del lavoro che stiamo facendo, poi chi fa il nostro lavoro non può pensare che il processo sia finito".

In difesa Nicola ha lasciato un po' di spazio alla fantasia: "Ci sarà chi gioca più e chi meno. Non è importante quante partite fai, ma quanto le determini".

Sul passato al genoa a Nicola non interessa più: "Fa parte del passato, ora mi interessa il presente. L'importanza e la consapevolezza nostra è legata al fatto che il lavoro ci porterà ad avere continuità. Il processo di crescita non può essere schiavo di fattori esterni. Se cerco rivincite? Nella mia carriera ho sempre accettato sfide avvincenti e così sono arrivato in un club importante come il Toro. Cerco di trasmettere la mia voglia di arrivare in fondo a questa esperienza".

Infine Nicola ha sottolineato come si ricompatta la squadra: "Il gruppo sta acquisendo la consapevolezza che tutti possono essere determinanti. Il cerchio sta a veicolare il messaggio per il nostro ambiente e per le persone che lottano insieme a noi. Nessuno è al centro, nessuno è ai margini: il mercato è finito, questo è il gruppo che deve raggiungere l'obiettivo".

A fine partite la squadra granata si riunisce in cerchio, cosa si dicono? "Cerchiamo la coerenza dei messaggi dati prima e delle cose fatte in partita, cercando di consolidare i valori indipendentemente dal risultato. Quando abbiamo poche credenze ma non ci facciamo influenzare, questo fa la differenza".

Sul fatto che il Toro va quasi sempre in svantaggio, Nicola ha risposto: "In serie A c'è tanta qualità e nessuno fa sconti. A volte perdiamo equilibrio nella gestione delle emozioni, ma questa è la strada: in campionato e in partita può succedere di tutto. Le gare non finiscono mai, bisogna avere la capacità di concentrarsi ancora di più".