Nessuno è incedibile, ma il Torino non fa saldi e non smantella la difesa
E’ tempo di calciomercato e di saldi, ma i tifosi granata possono stare tranquilli perché il Torino non fa saldi e soprattutto non smantellerà la difesa punto di forza della squadra, con i diciannove gol incassati è la quinta della serie A. E’ risaputo che l’Arsenal, ma anche altri club, ha messo gli occhi su N’Koulou, ma il giocatore, almeno in questa sessione di mercato, non cambierà maglia. E’ vero che nessuno è incedibile, però, il Torino è in piena corsa per un posto in Europa League e non farà nessuna operazione che possa indebolire la squadra. E’ ovvio che se arrivassero offerte pazzesche potrebbero far vacillare e di conseguenza mutare idea, però, un tale scenario è improbabile che si verifichi. Il camerunense arrivato in granata il 5 agosto 2017 dall’Olympique Lione per quella che alla luce del rendimento in campo è stata una modica cifra, cinquecentomila euro per il prestito e altri 3,5 milioni per il riscatto, oggi è valutato dal club non meno di 20 mln, ma si tratta di una plusvalenza che può aspettare. Anche Izzo e Djidji si sono messi in mostra e hanno aumentato il loro valore, ma sono “incedibili” come il compagno di reparto. Il cartellino di Izzo è di proprietà, preso in estate dal Genoa per 8 mln più 2 di bonus, mentre quello di Djidji non ancora, infatti, è in prestito dal Nantes, però, il Torino ha tutta l’intenzione di riscattarlo e la cifra è assolutamente alla portata poiché si aggira sui 3,5 mln, per il prestito ne è stato speso 1. Chi invece, dovrebbe andare via in prestito è il giovane Bremer, mentre Lyanco dovrebbe rimanere e con Moretti essere l’alternativa al terzetto titolare. Difesa blindata si può dire, quasi con assoluta certezza.
Intanto il Torino ha ufficialmente risolto il prestito di Soriano con il Villarreal dopo meno di cinque mesi dal suo approdo in granata e a breve dovrebbe arrivare anche l'annuncio del passaggio al Bologna. Un altro che molto probabilmente farà le valige è Edera, ma solo temporaneamente. La società crede nel ragazzo, ma è chiuso da compagni più esperti e, quindi, per lui forse è meglio andare altrove a dimostrare il suo talento e a conquistarsi spazi in campo. Parigini, invece, dovrebbe rimanere, mentre Berenguer resta in bilico fra il restare e l’andare via.
Sul fronte entrare i tifosi non si attendano annunci imminenti. Se sarà preso qualcuno quasi certamente avverrà verso la fine del mercato e solo se si tratterà di occasioni particolari o di scambi, come ha detto il presidente Cairo.