Nessuna novità imminente sul fronte mercato per il Torino: intanto il tempo passa e il campionato si avvicina

27.07.2022 06:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata a Waidring Elena Rossin
Davide Vagnati a Waidring
Davide Vagnati a Waidring
© foto di Elena Rossin

L’ottimismo è il profumo della vita. E allora bisogna avere fiducia e non essere pessimisti a 360° gradi. Però è dura per chi ha a cuore le sorti del Toro vedere che a dieci giorni dal turno di Coppa Italia e a diciassette dalla prima partita di campionato gli unici volti nuovi sono quelli di Radonjic e di Bayeye a fronte degli addii di Bremer, Belotti, Praet, Mandragora, Brekalo e Pjaca. E sapendo che mister Juric alla fine dello scorso campionato prevedendo, e forse anche sapendo, che i giocatori in prestito non sarebbero stati riscattati, come è accaduto a parte per Pellegri, aveva detto che per alzare l’asticella e provare a riportare il Torino in Europa sarebbero serviti dieci nuovi innesti.

Però non ci sono novità. E non è ha portate il direttore tecnico Davide Vagnati che ieri è giunto a Waidring e dopo l’allenamento della squadra è passato a salutare i giornalisti inviati nella località dove si svolge la seconda parte del ritiro della squadra granata, ma non ha rilasciato dichiarazioni. Manca più di un mese alla fine del mercato e il Torino sta lavorando per costruire una squadra adeguata agli obiettivi. In questo momento i parametri del calciomercato sono fuori dal normale per tutte le trattative: questo è il mantra che si sente ripetere da tutte le parti. Il Torino sa di dover prendere un difensore dopo la cessione di Bremer, ma non solo un difensore. Nel calcio le situazioni possono variare da un momento all’altro per cui un giocatore può anche arrivare quando meno lo si aspetta, ma nessuno ha la possibilità di affermare con certezza che domani arriverà qualche rinforzo per Juric. Chi vende segue le proprie strategie e chi compra pure. Sempre sono dettate da esigenze legate al portafoglio.    

Il Torino farà le cose che deve? Ecco: questa è la domanda da un milione di dollari. E le farà domani, fra dieci, venti giorni o negli ultimi giorni di calciomercato: chissà? Juric sta lavorando, ma lo sta facendo con giocatori che non tutti sono prime scelte e altri, più o meno utilizzati, che non rientrano nei progetti tecnici. L’allenatore del Torino potrebbe trovarsi a dover iniziare il campionato con un gruppo e poi quando sarà terminato il calciomercato, il 1° settembre, dopo ben quattro giornate con un gruppo differente e questo quanto inciderà sui risultati? E quanto sarà servita la preparazione estiva?