Nella girandola di bomber venduti, Belotti intoccabile è un segnale
Non è tanto per l'offerta da 40 milioni di euro, anche inferiore rispetto a quelli che voleva mettere sul piatto lo scorso mese di gennaio sempre per lui, che il West Ham può pensare di portare a Londra uno come Andrea Belotti. É invece per una doppia volontà, la sua e quella di Urbano Cairo, di (ri)cominciare a costruire qualcosa di importante attorno a lui, come è stato solo parzialmente nelle ultime due stagioni. Parliamoci chiaro: il presidente sa benissimo che il capitano al momento rimane il suo pezzo migliore, in rosa come sul mercato, e se dovesse ragionare solo in termini di plusvalenze non ci sarebbe nessun dubbio a sacrificarlo. In fondo sarebbe anche in buona compagnia: l'Inter cederà Icardi e aspetta solo l'offerta migliore tra Juve, nettamente favorita, e Napoli. Il Napoli peraltro potrebbe far fuori in giocatore simbolo con Lorenzo Insigne, la Roma darà via Edin Dzeko, la Fiorentina alla fine non resisterà alla tentazione di fare un grande incasso con Federico Chiesa e così via. Tenere Belotti, anche per questo, sarà un segnale importante: per lui che ha creduto fortemente in questo progetto e sarà accontentato. Per il resto del gruppo che vedrà così concretamente come alle promesse seguono i fatti. E per i tifosi che dopo una stagione (quella 2018) in chiaroscuro si sono riaffezionati al loro totem e su di lui fantasticano per il futuro. Ecco perché Belotti non si muoverà, West Ham o meno.