Molinaro: “Le amichevoli servono per analizzare i difetti e migliorarci poi in allenamento”

04.08.2017 19:43 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Molinaro: “Le amichevoli servono per analizzare i difetti e migliorarci poi in allenamento”
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il difensore del Torino, Cristian Molinaro, ha commentato l’amichevole pareggiata due a due con l’Huddersfield Town. Ecco che cosa ha detto.

Come giudica la partita con l’Huddersfield Town dove si sono visti sia spunti positivi sia lacune?

“Abbiamo affronta tao una squadra più avanti di noi nella preparazione dal punto di vista fisico e, quindi, abbiamo dimostrato sia nel primo sia nel secondo tempo di stare anche noi bene, magari non siamo ancora al top, ma è giusto così. Credo che la cosa fondamentale per noi sia il modo e l’atteggiamento con il quale andiamo in campo e penso che sia stato più che positivo e ritengo che lo si sia visto. C’è da dire che dal punto di vista tecnico e tattico siamo sulla giusta strada, infatti, stiamo cercando di mettere in pratica le idee del mister e credo che anche oggi si siano visti passi in avanti”.

Come si sta integrando Berenguer?

“E’ un ragazzo che ha capito subito qual è il nostro credo, in quale tipo di squadra è arrivato e con quale mentalità deve affrontare sia gli allenamenti sia le partite. Per noi, a volte, è difficile a causa della diversa lingua comunicare con lui e capirci, ma sono cose che si superano e lui è facilitato dal fatto che oltre a Falque ci sono anche altri compagni che parlano lo spagnolo. Comunque anche lui, come tutti gli altri stranieri, inizia a parlicchiare l’italiano. E’ importante che si stia integrando in maniera veloce e credo che anche oggi rispetto alla gara con il Guingamp si è visto che ha grandi qualità per cui sia noi sia lui tutti siamo consapevoli che è un giocatore che potrà essere importante sia in allenamento sia in partita, deve solo continuare così”.

Da difensore come giudica la prova di Milinkovic-Savic e di Ichazo?

“Sono valutazioni che settano al mister e poi Milinkovic-Savic è tanto grosso e tende alla pericolosità (ride, ndr). A parte le battute, Ichazo lo conosco da più tempo, ma sono entrambi giovani e credo che si veda che hanno qualità importanti, poi, sta a loro dimostrale e al mister fare le valutazioni. Siamo consapevoli che lo scorso anno abbiamo subito un po’ troppi gol, ma difendersi non dipende solo dai portieri, ma anche da chi sta più avanti. Questo ritiro ci è servito e ci servirà ancora fino all’inizio delle partite ufficiali per migliorare certi aspetti e smussare quegli angoli che vanno ancora smussati”.

I gol subiti oggi sono stati frutto di disattenzioni, continuerete a lavorare su questo?

“Onestamente preferisco sempre rivedere i gol prima di parlarne perché non è facile dare valutazioni a caldo. Indubbiamente potevano essere evitati, ma ben vengano in queste patite amichevoli così in tranquillità possiamo analizzarli e in allenamento migliorare determinati movimenti che ci possono consentire di ridurre quel gap che abbiamo avuto lo scorso anno fra gol fatti e subiti”.

Rispetto al cento per cento della preparazione a che punto siete?

“La squadra non è ancora al massimo, siamo chiaramente in rodaggio ed è nomale in questo periodo. Per noi giocatori più partite si fanno e più minutaggio arriva nelle gambe e queste due amichevoli così ravvicinate (domenica quella con il Friburgo, ndr) sono un ottimo banco di prova per il gruppo, ma anche per i muscoli e i polmoni. Una percentuale esatta è difficile da dire, ma siamo al 65-70 per cento”.