Milinkovic-Savic, regressione preoccupante
Il campionato del portierone del Torino è stato fin qui sorprendente, nel complesso, considerando le premesse iniziali. L'estremo difensore serbo, tornato a suon di prestazioni in nazionale, ha convinto tutti sulle proprie migliorie totalmente inaspettate, trasformando un diffuso scetticismo in una convinta carica di ottimismo. Il tutto considerato l'investimento e soprattutto la possibilità, più avanti, di ricavare una netta plusvalenza da un'eventuale cessione. Il problema, adesso, è che tali migliorie sembrano essere svanite tutto a un tratto, e non solo per i due gravissimi errori che sono costati almeno un punto nell'ultimo match di campionato contro l'Udinese, ci può stare una topica di tanto in tanto per un numero uno, specialmente nel calcio moderno. No, il vistoso calo di rendimento di Milinkovic-Savic parte da più indietro, perché sono almeno tre partite che le certezze alimentate, lo ripetiamo, da prestazioni estremamente positive, hanno lasciato spazio ad incertezze che però non hanno portato, per un motivo o per l'altro, a rovinare dei risultati. Ora che è accaduto, tuttavia, la cosa diventa evidente, e sarà compito dello staff tranquillizzare il portiere affinché torni a far vedere quelle qualità che indubbiamente ci sono e devono risorgere quanto prima.