Mihajlovic: “Se vinceremo con il Milan ci rilanceremo”
L’allenatore del Torino, Sinisa Miahjlovic, ha presentato la partita di domani sera con il Milan. Ecco le sue parole:
Battuta di Montella in conferenza stampa: “Visto che si sono suicidati speriamo di trovarli morti” vuole replicare?
“Non siamo morti e lo dimostreremo domani, spero che i ragazzi abbiano capito che cosa si deve fare. Abbiamo perso due partite con il Milan e spero che i ragazzi abbiano voglia di rivincita. Sarà una partita difficile, ma se vinceremo ci rilanceremo”.
Ha preparato in modo differente rispetto alle precedenti questa terza sfida con il Milan?
“A parte la partita con il Napoli noi abbiamo una precisa fisionomia di gioco e l'ha dimostrato il girone d'andata. Dobbiamo crescere molto, smettere di buttare all'aria punti preziosi e vincere qualche scontro diretto. Sappiamo pregi e difetti del Milan e cercheremo di sfruttarli. Dovremo essere lucidi e fare ciò che abbiamo preparato. Ogni giocatore sa quello che deve fare e lo dovrà fare in campo, non dobbiamo solo difenderci, ma anche attaccare”.
Ci sarà turnover?
“Castan ha una elongazione e non so che cosa voglia dire, un conto è se si è stirati, ma mi hanno detto che dovrà stare fuori una ventina di giorni, mi sembra tanto, vedremo. Iago Falque si è ripreso e vedremo se potrà essere utilizzato. La squadra sta bene e i dati, anche dell’ultima gara con il Milan, lo dimostrano per chilometri percorsi, intensità, quindi non è un problema fisico. Cercherò di cambiare il meno possibile”.
Il Milan ha più possibilità di scelta in panchina è un vantaggio?
“Io non guardo le altre squadre, tutte quelle che stanno davanti in classifica sono più attrezzate di noi tranne l'Atalanta. Sono sicuro che chi entrerà in campo darà il massimo. Non esiste la stanchezza tutti stanno bene e si allenano bene. Si rivolge a Moretti seduto al suo fianco e gli chiede “Stai bene?” Se stai bene tu non lo chiedo a Benassi che è più giovane”.
Come si lavora sulla personalità della squadra?
“Non si può allenare la personalità, gli attributi o li si ha oppure no, non li si compra al mercato. Ci si allena e si deve mettere in campo quello che si ha. Dobbiamo gestire meglio certe situazioni e ci sta che una squadra come il Milan possa metterci in difficoltà. Non dobbiamo farci prendere dall'ansia e dalla paura e gestire meglio le situazioni senza subire gol. Abbiamo giocatori di qualità ed esperienza e chiudere le partite. Se si fanno un primo tempo come con il Sassuolo o con il Milan non si può non fare gol o farne solo uno”.
Può servire un aiuto dal mercato?
“La società sa che cosa deve fare, ma noi dobbiamo essere bravi a restare attaccati al carro così invogliamo la società ad investire ancora”.
Iturbe come l'ha visto?
“Fino a quando è stato in campo ha fatto quello che doveva. Due anni fa era forte poi si è perso, lo aiuterò come faccio con tutti gli altri e poi starà a lui fare quello che deve. A Milano è andato via in progressione come avevamo provato in allenamento. Deve essere sereno nella testa sacrificarsi in fase difensiva e recuperare la condizione, domani non so se partirà dall'inizio, ma può subentrare e sfruttare le occasioni che gli capitano”.
Carlao che giocatore è?
“E’ un giocatore d'esperienza, centrale di sinistra o terzino capace di giocare la palla, cattivo. E' un giocatore che può darci una mano. Stiamo lavorando con lui individualmente per fargli capire che cosa io voglio dai difensori centrali, ci vorrà un po' di tempo ma è un giocatore che sta bene in questa squadra”.
Il non utilizzo di Padelli e Ajeti a San Siro da che cosa è dipeso?
“Volevo mandare in campo i migliori giocatori che avevo e ho fatto giocare chi ha giocato di più. Ho scelto di non fare turnover anche perché quando l'ho fatto non tutti si sono dimostrati all'altezza. Volevamo passare il turno e ho mandato in campo chi mi dava più garanzie”.
Carlao lo vedremo presto in campo?
“Se non avessi avuto risposte positive da Moretti e Rossettini avrei potuto utilizzarlo domani, ma hanno risposto bene quindi quando sarà pronto giocherà, dipende da lui e da chi già gioca, chi fa bene non si cambia”.
Domani giocherà Obi o Baselli?
“Obi e Baselli giocheranno insieme, (ride, ndr)”.