Mihajlovic: “Con la Roma abbiamo giocato alla pari e non meritavamo di perdere”

22.10.2017 20:45 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Mihajlovic: “Con la Roma abbiamo giocato alla pari e non meritavamo di perdere”
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L’allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, in conferenza stampa ha commentato la sconfitta con la Roma. Ecco le sue parole:

Quanto è veramente soddisfatto della prestazione in campo dei suoi giocatori, se lo è?

“Penso che sia stata una partita equilibrata decisa da un episodio, una punizione. Noi abbiamo fatto una buonissima gara di grande attenzione e personalità e praticamente non abbiamo concesso nulla alla Roma, che è una macchina da gol. Sicuramente sul finire del primo tempo abbiamo avuto due occasioni che potevamo sfruttare meglio, comunque abbiamo giocato alla pari con loro e non meritavamo di perdere: questo è il mio punto di vista”.    

Avevate preparato la partita come si è visto in campo?

“Sì”.

Oggi il 4-2-3-1 in fase difensiva diventava 4-4-2, questa soluzione potrà essere utilizzata anche in altre partite?

“Non ho capito la domanda”.

Gli accorgimenti in fase difensiva visti oggi potranno essere utilizzati anche in futuro?

“Mah, non vedo … avevamo preparato la partita in questo modo andando con i nostri due attaccanti sui loro difensori centrali per poi andarli a pressare cercando di non far prendere palla a De Rossi. Penso che siamo riusciti a fare ciò e che la Roma finora non abbia mai creato così poco come oggi e questo è per merito del nostro atteggiamento non avendo sbagliato quasi nulla. In tre partite abbiamo subito tre tiri in porta e tre gol, sono momenti che girano così, però, i ragazzi hanno fatto bene mettendo in pratica quello che avevamo provato con l’atteggiamento e lo spirito giusti. E’ un peccato e dispiace a tutti aver perso, ma come ho detto non abbiamo giocato male e la gara è stata decisa solo da un episodio”.  

Baselli e Niang sostituiti nel corso della ripresa avevano problemi fisici?

“Baselli ha chiesto il cambio perché aveva i crampi e Niang era stanco e a quel punto l’ho cambiato. Ho mandato in campo Barreca, anche se aveva fatto un solo allenamento con il gruppo, perché la Roma aveva messo dentro Under, un ragazzino veloce, e Molinaro era già un po’ stanco ho deciso di utilizzare Barreca per avere più velocità e ha fatto quello che poteva”.

Non far arrivare la palla a De Rossi e bloccare la manovra della Roma forse non ha finito per andare a discapito della fase offensiva?

“No, perché?”.

Rispetto ad altre partite siete stati meno incisivi in fase offensiva.

“La Roma che cosa ha fatto in attacco?”

La Roma ha sbagliato tanto negli ultimi venti metri, ma ha attaccato.

“Mah”.

Abbiamo idee diverse.

“Sì, sì, senz’altro”.

Come giudica la prestazione di Sadiq?

“Mah, Sadiq si è impegnato. E’ giovane e deve crescere, però, ha fatto quello che doveva. Quando si deve prendere un vice Belotti sapendo che il “Gallo” gioca sempre e difficilmente si fa male, ma poi effettivamente si fa male o si prende un giocatore più anziano che accetta di andare in panchina oppure si prende un giovane e noi abbiamo preso un giovane. Sadiq era un po’ di tempo che non giocava per novanta minuti ed è alla sua seconda partita consecutiva e ha fatto ciò che doveva. Magari ha sbagliato in quell’occasione da gol e nella scelta nella seconda occasione, ma sono errori diciamo individuali e che ci possono stare. Si è impegnato ed è quello che doveva fare”.

Alla luce delle prestazioni di Sadiq nelle prossime due partite cambierà qualche cosa in attacco?

“E chi mettiamo in avanti? Il “Gallo” con una gamba sola?”

E a lei che si chiede se pensa di cambiare.

“Ride con amarezza (ndr), devo cercare di stare tranquillo. Lei cosa vorrebbe fare per la prossima partita? Come devo giocare? Chi mettiamo davanti? Me lo dica”.

Non faccio l’allenatore e chiedo a lei visto che Sadiq ha sbagliato tanto.

“Tanto? Che cosa ha sbagliato? Ha avuto un occasione e non l’ha sfruttata e ha sbagliato un passaggio perché al posto di dribblare doveva passare la palla, ma è un errore individuale che possono fare tutti. Ma noi non possiamo prendercela con Sadiq che sbaglia un gol perché come ho detto è un ragazzo giovane e, magari, avrebbe sbagliato anche un altro”.

Rilancio dicendo che …

“Giochiamo senza punte?”

Ma no, se non c’è Belotti e Sadiq è così acerbo allora forse il problema è a monte e si dovevano fare altre scelte in sede di mercato estivo.

“L’ho appena spiegato e penso di essere stato chiaro, quando si prende un vice Belotti sapendo che Belotti gioca sempre e che difficilmente si fa male, cosa che poi può succedere, o si prende un giocatore più anziano che si adatta alla panchina oppure un giovane e noi abbiamo preso un giovane, tutto qui”.

Non vorrei farla arrabbiar ulteriormente e passerei da Sadiq a Niang che è uscito tra i fischi. Lei gli ha dato tanta fiducia, ma forse i bonus stanno finendo, magari è in una fase d’involuzione o sente troppa pressione infatti è sembrato indolente e impacciato, non è lui.

“Mah, l’ho detto che deve crescere e lo sa lui e lo sappiamo noi. Conosco le qualità di Niang e sicuramente i soldi spesi per lui non sono buttati via. Bisogna avere pazienza perché sono due anni che non gioca con continuità. Faccio sempre l’esempio di Iago Falque che quando è arrivato al Torino nei primi tre mesi non sembrava lui e poi dopo ha ripreso a giocare perciò ci vuole tempo e pazienza. Magari poi tempo e pazienza non ci saranno, ma non si può fare niente dall’oggi al domani”.

Lei si assume sempre le responsabilità e ha impostato bene la partita oggi, ma i giocatori in campo stanno dando tutto? Qualcuno potrebbe assumersi la responsabilità di fare un tiro da lontano, è arrabbiato per questo?

“Non, non sono arrabbiato. Come ho detto, io nella partita con il Crotone e in quella di oggi non posso rimproverare nulla ai ragazzi perché hanno fatto quello che dovevano. Con il Crotone abbiamo preso due tiri e due gol allo scadere e oggi un gol su punizione e stavamo giocando con la Roma che è una macchina da gol e non abbiamo concesso nulla e non meritavamo di perdere. Sicuramente si può fare di più e meglio, però, i ragazzi oggi come a Crotone hanno fatto bene e sono stato anche più attenti perché hanno concesso meno rispetto ad altre partite. Ci sono giornate che capita che si prenda gol con un tiro in porta, ma, ripeto, non posso dire nulla perché hanno fatto bene anche se qualcuno di voi non è d’accordo, però, hanno messo in pratica quello che avevamo provato in allenamento”.

Sarà difficile preparare dal punto di vista mentale la partita di mercoledì con la Fiorentina? Ognuno può pensarla come vuole sulle prestazioni, ma restano i due punti nelle ultime quattro partite e questo potrebbe influire sul morale dei giocatori?

“Non credo, per fortuna si giocherà già mercoledì. I ragazzi dovranno ripetere la prestazione di oggi sperando che magari si riesca a recuperare qualche infortunato. Ansaldi ha avuto un problema ieri e non poteva giocare. Abbiamo recuperato Barreca, ma aveva fatto un solo allenamento con il gruppo. Ci sono ancora alcuni giocatori fuori e vedremo come stanno, domani inizieremo a preparare la partita con la Fiorentina. A tutti noi dispiace aver perso la partita così, ma noi dobbiamo guardare alla prestazione fatta cercando di ripeterla stando attenti in fase difensiva e sfruttare meglio le occasioni che ci capiteranno. Comunque i giocatori hanno fatto quello che dovevano”.

Alisson non ha mai dovuto fare neppure una parata e questo non era mai successo a un portiere avversario. Si comprendono le sue frasi su Sadiq. Questo modulo che ha la virtù di valorizzare Ljajic non rischia quando gli altri attaccanti non girano bene di penalizzare Baselli che non può più essere l’elemento a sorpresa che l’anno scorso ogni tanto segnava anche?

“L’anno scorso abbiamo giocato con un modulo diverso (4-3-3, ndr) e comunque subivamo gol, quindi, non è un problema di modulo perché non c’è un modulo che fa vincere o perdere le partite c’è solo un modulo che mettendo i giocatori in un certo modo li fa rendere si più, è questo. Poi ci possono essere correzioni anche durante la gara, ci potrebbero essere, ma bisogna avere i giocatori a disposizione per poterlo fare e se non li si ha non p facile cambiare qualche cosa. Nella zona più importante mancano un po’ di giocatori”.

Leggendo la formazione della Roma si aspettava di vedere Nainggolan nel trio d’attacco in qualità d’esterno e che variasse spesso la sua posizione con Pellegrini?

“Di Francesco ha messo un centrocampista in più perché era preoccupato della nostra fase offensiva e l’aveva fatto anche con il Chelsea mettendo Gerson e poi cambiandolo con Pellegrini a destra, mentre oggi l’ha fatto con Nainggolan tenendo Pellegrini a metà campo con i due che si scambiavano. Anche loro hanno un po’ di giocatori infortunati, anche se c’erano in panchina gli Schick e i Defrel, però, non erano ancora a posto. Ha fatto quello che pensava e ha avuto ragione perché ha vinto”.

Ha vinto anche per la punizione di Kolarov, avevate pensato di cercare di non fare fallo in quella zona del campo per evitare di subire una punizione?

“In casi come questo non si può fare niente. Se non si fa il fallo magari il giocatore segna e si fa il fallo l’altro su punizione fa gol. Bisogna solo sperare che chi tira non abbia il piede caldo e sbagli, ma se la mette in un certo modo c’è poco da fare”.