Mettere sulla graticola Giampaolo? Il suo schema va rispettato
L'abbiamo premesso subito, con Giampaolo bisogna avere pazienza, parte quasi sempre male. Il Milan non l'ha aspettato, la Sampdoria, e l'Empoli prima, sì e poi hanno vissuto una stagione importante. Il Toro ha quasi sempre una storia a sè, ma la pazienza non deve mancare, anche se probabilmente questa squadra, nella sua totalità, non l'ha del tutto costruita lui, ma alcuni giocatori sono arrivati su suo suggerimento, come Linetty, Murru, Rodriguez e Bonazzoli.
Chiaramente è dura vedere il Toro ultimo a 0 punti, considerando comunque una partita in meno, da recuperare il 4 novembre, contro il Genoa. E non bisogna farsi illusioni perchè venerdì il Toro andrà a casa del Sassuolo, rivelazione di questo inizio di stagione.
Si parla di un Giampaolo integralista, che non si schioda dal suo schema, ma a dire il vero tutti gli allenatori hanno un loro modulo fisso che va rispettato nel momento in cui la società lo sceglie. Chiaramente se si sceglie un allenatore si prende anche il suo modulo e si cerca di rispettare le sue scelte. Se Giampaolo gioca con il regista e il trequartista, che sono due ruoli che mancano al Toro da sempre, significa che bisogna comprargli i giocatori adatti a quei ruoli. Non può un mister doversi inventare queste attitudini, prima Verdi, poi Falque, che viene ceduto, per arrivare a Lukic come fantasista, per non parlare del regista, toccato a Rincon. Tanto poi il gioco al massacro viene spostato ingenuamente o quasi sul mister. Questo è ingiusto e sono i media a non doversi abbassare a questo giochetto. Giampaolo fa quello che può con i giocatori che ha a disposizione, se non arrivano i risultati qualcuno si faccia un esame di coscienza. Non tutti sono Gesù Cristo che trasforma l'acqua in vino.