Mercato Toro. Manca il portiere e un giocatore di spicco. Voto 6
Nell'ultimo giorno di mercato Vagnati ha piazzato i suoi colpi, da Brekalo a Zima per chiudere con Praet. In precedenza era anche arrivato Pobega, tutti giocatori che ora devono essere amalgamati, parola magica nel calcio, da Juric. Probabilmente sarebbe stato Amrabat il colpo a sorpresa, il nome tanto atteso, che alla Fiorentina non serve molto, ma non è stato trovato l'accordo per via del suo costo. Così è successo con Zaccagni, che sarebbe stato un altro nome di spessore da regalare a Juric, che l'ha cresciuto al Verona, che però lo stesso giocatore ha preferito una squadra con maggiori velleità di alta classifica, come la Lazio. E' sfumato Messias, che probabilmente al Milan farà panchina, mentre al Torino sarebbe stato titolare, ma con Pjaca, Pobega, Brekalo e infine Praet il centrocampo/attacco granata, insieme a Mandragora, Belotti e Sanabria è completato.
La difesa sembra ancora leggermente mancante di una pedina importante, ma la volontà di Izzo di rimanere, la forza di Bremer, Singo, la novità Zima, la volontà sempre solida di Ansaldi, non rendono il reparto così in difficoltà, se non nel portiere. Sostituire Sirigu con Milinkovic.Savic è stato avventato, a parte Berisha come secondo. Dalle prime partite e da quelle precedenti Vanja non ha dato molta affidabilità, soprattutto in porta, meglio nelle uscite fuori dalla sua area. E' stato acquistato nel 2020 per essere titolare, ma non ha mai convinto del tutto.
Tutti i commenti adesso sono superflui, perchè sarà il campo a decretare se è stato un mercato importante o solo di cosiddetta facciata, ovvero accontentare in extremis Juric, dopo le sue ultime sfuriate. Però manca sempre il colpo ad effetto, che ci vuole una tantum, per accontentare tifosi e allenatore. Giocare la carta Belotti ogni volta, ovvero non averlo ceduto, può valere fino ad un certo punto. E sono rimasti giocatori che negli anni non hanno dato un contributo soddisfacente.
Il voto è un 6, diciamo politico. Dando fiducia alle ultime scelte per fare un salto di qualità, che non sarà però molto importante. Come dire che bisogna scordarsi l'Europa, ma si può fare un campionato tranquillo.