Menga: "Che emozione essere al Toro"

08.02.2013 16:18 di Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Torino Fc
Menga: "Che emozione essere al Toro"
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© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Oggi è stato presentato l'esterno belga-congolese Dolly Menga, che ha risposto alle domande dei media, presenti nella sala stampa dell'Olimpico. Il giovane giocatore, classe '93, che ha scelto il numero 29 di maglia, ha detto come prime parole, così come riporta il sito ufficiale: "C'è molta differenza dal punto di vista tattico rispetto al Belgio, che è un aspetto meno curato. Ho visto alcune partite del Toro e mi piace come lo fa giocare Ventura: è anche per questo che ho scelto la maglia granata, perchè so che qui potrò crescere molto. Farò di tutto per rendere al massimo e contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Toro". Menga ha poi voluto sottolineare un aspetto: "La mia scelta non è stata dettata da fattori economici: in questo momento sono giovane e non sono i soldi che mi interessano ora, quello che mi preme è migliorare dal punto di vista tecnico-tattico. Mi devo allenare molto, ma Ventura mi parla spesso e mi sta aiutando a crescere. All'inizio ho trovato qualche difficoltà tattica, ma ripetendo più volte gli esercizi ora sto imparando poco per volta".

Sul nostro paese ha detto: "Dell'Italia apprezzo la pasta, la pizza e lo stile: gli italiani si sanno vestire molto bene". Di negativo nel calcio italiano c'è la poca propensione a buttare i giovani nella mischia: "Qui in Italia ci sono pochi giocatori giovani in serie A: quando il Toro mi ha fatto la proposta per venire qui per me è stata una grande emozione. In Belgio ho già giocato in prima squadra e questo mi ha aiutato a crescere, ma ho ancora molta strada da fare".

La scelta del numero 29 è stata, per così dire, di carattere famigliare: "Mia mamma infatti è nata il 29 maggio. Mio papà invece è stato comandante in Angola: da sabato sarà qui a Torino. Ho ricevuto un'educazione molto ferrea da mio padre, ex parà, che ha insegnato a tutti noi della famiglia ad essere rispettosi".

Il suo ispiratore è un nome importante del calcio internazionale: "Cristiano Ronaldo. Mi ispiro a lui per la sua rapidità ed intelligenza. E' un giocatore completo, capace di fare la differenza in qualsiasi momento. Qui al Toro mi ha colpito molto Cerci: è un altro calciatore che può fare sempre la differenza. Come simpatia invece dico Gillet". Per concludere ci tiene a sottolineare che non ha preferenze di fascia: "E' indifferente: sono a disposizione del tecnico".