Meggiorini pensaci tu a regalare l’Europa al Toro
Il Gigante Buono di Carosello quando gli abitanti impauriti del Paese Felice chiedevano il suo aiuto per far fronte alle malefatte di Jo Condor rispondeva sempre con voce rassicurante “Ci penso io” e così grazie al suo intervento il malvagio Jo Condor finiva male e nel paese tornava a regnare la felicità. Domenica all’Artemio Franchi Riccardo Meggiorini dovrà metaforicamente indossare i panni del Gigante Buono e pensare lui a spedire la palla in rete alle spalle di Rosati o di Neto, se giocherà, in modo da regalare la gioia ai tifosi del Toro. Infatti senza Immobile squalificato il candidato a sostituire il capocannoniere della serie A è proprio Meggiorini, che con il tempo è passato dall’essere poco amato dalla tifoseria granata all’essere apprezzato e ben voluto. Nonostante Meggiorini sia un attaccante purtroppo non è assiduo all’appuntamento con il gol e la sua ultima rete risale al trenta marzo dello scorso anno, però a questa pecca sopperisce con l’impegno costante in allenamento, con l’accettare senza creare problemi di sedere in panchina, con il farsi sempre trovare pronto quando Ventura decide di mandarlo in campo, con il sacrificarsi in fase di copertura quando gioca e con il non lesinare corsa e movimenti per mettere in difficoltà gli avversari e favorire i compagni provando comunque sempre a segnare.
Sarebbe la ciliegina sulla torta un suo gol alla Fiorentina: interromperebbe il suo lungo digiuno e forse potrebbe risultare decisivo per l’accesso ai preliminari d’Europa League. Magari poi una tal prodezza potrebbe anche garantirgli il rinnovo del contratto, che è in scadenza il trenta giugno prossimo. Meggiorini quest’anno ha collezionato trentatre presenze per un tortale di 986 minuti rimediando un’ammonizione ed effettuando una media di 42,9 passaggi riusciti, recuperando 7 palloni e tirando in porta 2,6 volte senza segnare e il suo indice di valutazione che esprime non un voto, ma il contributo quantitativo che ha dato alla squadra è di 18,1, quello di Immobile è di 21,5 e quello di Cerci 19,1. In quasi tutte le partite è entrato nella ripresa, non ha giocato solo con il Milan e con il Genoa nel girone d’andata e con il Bologna e la Roma in quello di ritorno. Da titolare invece con il Bologna uscito poi al 68’ per far posto a Farnerud, con il Verona sostituito al 73’ da Immobile e con la Roma per l’intera partita nella prima parte della stagione, mentre nella seconda parte con il Napoli lasciando il posto al 70’ a Cerci, con il Cagliari disputando l’intero match e con la Lazio uscendo al 79’ avvicendandosi con Barreto.
Con la Fiorentina nella gara che varrà l’intera stagione per il Torino Meggiorini sarà di nuovo titolare, a oggi pare quasi impossibile che possa essere scalzato da Barreto o Larrondo, che al più potrebbero subentrargli. Con Cerci avrà il compito di segnare, non basterà che i due attaccanti disputino una partita superlativa serve anche il loro contributo realizzativo, per carità potrebbe persino segnare Padelli ai fini della qualificazione all’Europa League non cambierebbe nulla, ma restando seri è più logico attendersi e pretendere un gol da un attaccante. Tutte le volte che in questo campionato Meggiorini ha giocato titolare il Torino ha sempre conquistato punti tranne con il Napoli, infatti ha ottenuto la vittoria con il Bologna, il pareggio con il Verona e con la Roma, ancora una vittoria con il Cagliari e infine un pareggio con la Lazio. I precedenti sono confortanti, quindi Meggiorini pensaci tu.