Mazzarri vuole mentalità, assimilazione delle giocate e precisione
Non è una novità che Mazzarri dalle sue squadre pretenda la supremazia territoriale, giocate utili, la creazione delle occasioni e la precisioni nei tiri. Così è sempre stato e, soprattutto, quando ha allenato squadre che avevano obiettivi importanti da raggiungere, Napoli e Inter su tutte. C’è da giurarci che anche al Torino punterà in particolare su questi quattro capisaldi e terrà sotto controllo i dati che li evidenziano disponendo la squadra in campo e scegliendo gli elementi che meglio li interpreteranno.
La mentalità della squadra deve sempre essere propositiva e questo lo si evincerà dalla supremazia territoriale che dovrà essere perseguita in ogni partita. Gli schemi, che dovranno sorprendere gli avversari e rendere il più possibile imprevedibile il gioco del Torino, se ben interpretati e i tempi di gioco se saranno quelli corretti garantiranno giocate utili e questo significherà che i giocatori li avranno assimilati nel modo corretto. Tutto questo è finalizzato al creare occasioni per fare male agli avversari, ma deve essere corroborato dalla precisione dei tiri, in particolare quelli che dovranno mandare il pallone in rete. Quest’ultimo dato, ovviamente, prevede che ci siano attaccanti di qualità altrimenti tutto rischia di essere vanificato o comunque di non essere sufficiente per raggiungere l’obiettivo.
C’è da scommettere che in questi giorni durante gli allenamenti a porte chiuse, ma poi anche in seguito, i giocatori del Torino saranno eruditi da Mazzarri e dal suo vice Frustalupi proprio su questi capisaldi e anche le operazioni di mercato che faranno Petrachi e Cairo dovranno tenerne conto sia in uscita sia, soprattutto, in entrata. Mazzarri in passato è riuscito a fare bene con Reggina, Sampdoria, Napoli e anche Inter puntando su questi aspetti del gioco delle sue squadre e di conseguenza anche nel Torino proverà a instillare mentalità, assimilazione delle giocate e precisione. Però, non basterà il lavoro in tal senso del mister e del suo staff se poi i giocatori e la società agendo in sede di calciomercato non condivideranno appieno tutto ciò.