Mazzarri: “Tutti devono essere concentrati e chi non lo è sarà sostituito. Il Chievo non è quello di qualche tempo fa”

02.03.2019 19:15 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Walter Mazzarri
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Walter Mazzarri
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L’allenatore del Torino, Walter Mazzarri, in conferenza stampa ha presentato la partita con il Chievo. Ecco che cosa ha detto:

Quali sono le insidie della partita con il Chievo?

“Basta guardare che cosa ha fatto il Chievo da quando è arrivato Di Carlo. Hanno pareggiato anche con il Napoli e sono stati fra i pochi a riuscirci e hanno raccolto alcune volte meno di ciò che meritavano. Giaccherini rispetto alla partita precedente  è stato recuperato e ci sono valori tecnici. Di Carlo ha detto che vuole giocarsela fino in fondo. Sarà una partita insidiosa che dobbiamo fare a tutti i costi nostra. Mi hanno detto che ci sarà afflusso di pubblico è importante che ci aiuterà, ma tutti devono essere coscienti che non sarà una partita facile, però con tutte le nostre forze dovremo ”.

C’è un grande divario fra Torino e Chievo sotto ogni aspetto e tutti si aspettano i tre punti dal Toro. Come avete vissuto la settimana e con quale mentalità i giocatori si stanno approcciando alla partita?  

“L’ho detto, noi addetti ai lavori abbiamo provato a toccare tutti i tasti  e i ragazzi sembrano averlo recepito poi domani andranno in campo e chi non partirà bene sarà sostituito il prima possibile perché tutti devono essere concentrati a fare la partita perfetta, diciamo così. Non bisogna dare coraggio agli avversari. I numeri non si possono discutere, ma il Chievo ha iniziato in ritardo e ha avuto varie vicissitudini, ma da quando è arrivato Di Carlo la squadra sta tenendo un comportamento totalmente diverso dalle prime partite e noi lo incontriamo ora e non quando perdeva quasi sempre. Non guardiamo i numeri, non guardiamo niente e concentriamoci su questa squadra perché se non faremo una fase passiva feroce  rischiamo di fare la partita sbagliata e gli daremo coraggio rischiando di perdere punti che, invece, dobbiamo conquistare”.  

Nessun bomber in doppia cifra, ma segnano in tanti. Se si sbloccherà Belotti il campionato del Torino diventerà interessante?

“Il campionato è già interessante per il Torino e speriamo di non sciuparlo. Belotti è’ in forma, non dico strepitosa, ma fa cose interessanti tecnicamente, anche se non è stato fortunato dal punto d vista realizzativo e meriterebbe di segnare per come sta giocando.  Sta trascinando la squadra da vero capitano nei comportamenti e per come sta giocando per questo spero che segni, ma a noi interessa vincere e anche a lui e se alla fine segna un compagno è lo stesso”.

Dalle sue parole sembra che Di Carlo sia un allenatore che le piace?

“E’ vero. Mi immedesimo in lui per la situazione che sta vivendo, dà coraggio a tutti ed è uno di poche parole, ma di fatti. Lo stimo e gli auguro il meglio dalla partita successiva a quella di domani”.

Non cambiare giocatori da una partita all’altra serve per tenere alta la concentrazione?

“Il lavoro in settimana conta, ma con i giocatori bisogna essere credibili e per fa crescere i gruppo dissi che bisognava guardare la prestazione del gruppo e non quella dei singoli. Tenendo conto del lavoro settimanale se vedo che qualcuno si è allenato male allora gli dio che non giocherà, ma se ha giocato bene la gara precedente e poi si è allenato bene allora ha più probabilità di giocare. Con il Napoli qualcuno non mi era piaciuto e allora con l’Atalanta ho cambiato”.  

Guarda la classifica verso l’alto o non la considera?

“Io non guardo la classifica e penso sempre alla prossima partita e poi alla fine guarderò la classifica. Cerco di allenare al meglio i giocatori per vincere tutte le partite. Bisogna avere rendimento costante in tutte le partite, sia con le grandi di sia con le piccole, se si riesce allora la classifica sarà sempre migliore”.

Djidji è stato convocato, ma come sta?

“Djidji ha recuperato ed è a disposizione ma non è al top. Adesso c’è Moretti che sta bene, vediamo che cosa succederà durante la partita”..  

La giusta concentrazione non sempre si è avuta nel girone d’andata. Rispetto al passato ha notato risposte differenti da parte del gruppo?

“Ci siamo guardati in faccia anche ieri e ho visto che i ragazzi hanno la voglia e la convinzione di fare il salto di qualità, comunque vedremo domani. Andare a fare risultato a Napoli e poi vincere con l’Atalanta non era semplice, quindi, qualche cosa abbiamo dimostrato e qualche miglioramento rispetto al passato c’è stato, ma domani dovremo dimostrarlo”.   

Zaza ha una possibilità di giocare?

“La formazione la vedrete domani. Zaza si allena bene e poi io faccio delle scelte e cerco sempre di mandare in campo la migliore formazione e con i campi apporto le correzioni. E’ uno come gli altri si comporta bene, sono scelte tecniche”.

Il salto di qualità sarà compiuto se si raggiungeranno gli obiettivi?

“Di obiettivi dichiarati non ce ne sono, ma si vuole sempre migliorare e poi l’appetito viene mangiando. Tante squadre hanno difficoltà di rendimento, è accaduto ieri a l’Inter che ha preso con il Cagliari: anche squadre di un cero livello incappano in certi scivoloni. Noi abbiamo valori e con chi sta sotto di noi dobbiamo vincere, poi può capitare che non accada,ma non dobbiamo avere l’atteggiamento sbagliato”.

Quanto è contento del lavoro fatto e quanto può migliorare la squadra?

“Faccio gli scongiuri, ma di solito le mie squadre in primavera migliorano. Abbiamo una rosa numericamente abbastanza giusta per cambiare chi ha tirato finora la carretta magari in questo periodo si può sfruttare la freschezza di ragazzi che hanno giocato un po’ meno. E’ una possibilità dovuta al nostro staff e alla prevenzione, infatti, grandi infortuni  non ci sono stati. Anche domani lascierò fuori giocatori importanti che saranno pronti a subentrare. Se ci sarà bisogno c’è la possibilità di sostituire i titolari delle ultime partite. Sono ottimista in generale da questo punto di vista”.