Maxi Lopez l’attaccante ideale per vincere con il Milan
Ben pochi, forse nessuno, a gennaio quando il Torino ingaggiò Maxi Lopez pensarono che sarebbe stato l’attaccante giusto per riportare la squadra granata a lottare per obiettivi importanti affiancando in modo adeguato Quagliarella. L’argentino nel Chievo non stava facendo chissà cosa, vivacchiava fra campo e panchina senza essere decisivo per i veneti. Eppure il Torino puntò su di lui, non era la prima volta che cercava di prenderlo, ma in passato l’affare non era mai andato in porto. Nella chiamata del Torino molto probabilmente Maxi Lopez ha visto un treno da non farsi scappare per scrollarsi il peso di essere considerato più per le vicende personali legate al suo divorzio che per ciò che faceva in campo. Nel Torino ha trovato la situazione ideale per rilanciarsi e l’ha sfruttata. Immediata intesa con Quagliarella, una squadra che voleva continuare a procedere in Europa League e i suoi tre gol all’Athletic Bilbao hanno contribuito in maniera determinante all’approdo agli ottavi, ma il Torino voleva dire la sua anche in campionato togliendosi dalle zone anonime della classifica e provando, per il secondo anno consecutivo, ad aggiudicarsi un posto in Europa e Maxi Lopez ha dato il suo apporto pure in campionato, forse il sesto posto non sarà raggiunto, però un barlume di possibilità ancora esiste.
Maxi Lopez si è trovato fin da subito bene nel Torino e questo, giorno dopo giorno, gli ha fatto capire che la piazza è quella giusta e, infatti, nel giro di poco tempo il giocatore ha esternato la volontà di restate e il presidente Cairo ha confermato che resterà perché l’attaccante non ha deluso le aspettative. L’argentino ha fissato anche un suo obiettivo personale: chiudere il campionato arrivando alla doppia cifra di gol segnati indossando la maglia granata. Il traguardo è a un passo perché sei gol li ha già realizzati in campionato e altri tre in Europa League, quindi a Maxi Lopez basterebbe una rete nelle prossime due gare ancora da disputare. Domenica sera a San Siro contro il Milan, sua ex squadra, la prima opportunità e c’è da giurarci che Maxi farà di tutto per coglierla al volo e molto probabilmente non si accontenterà di segnare un solo gol. Da quando Quagliarella si è fatto male, l’argentino ha preso in mano le redini dell’attacco granata, sa benissimo che adesso la squadra e i tifosi contano su di lui e l’ha ampiamente dimostrato contro il Chievo, altrettanto farà con i rossoneri e nell’ultima partita con il Cesena. La personalità e le doti non gli mancano per essere un leader in campo ed ha anche l’intelligenza di non prevaricare sui compagni mettendosi a loro disposizione quando occorre e facendosi trovare nel posto migliore al momento giusto per spedire la palla in rete.
Il Torino ha ancora una piccola, piccolissima, possibilità di arrivare sesto non dipende più solo da lui, ma anche da passi falsi altrui, però nonostante questo non deve lasciare nulla d’intentato, quindi nelle ultime due partite ha come unico obiettivo vincere e sperare. Dovendo vincere ha l’obbligo di realizzare più gol possibili e per farlo affidarsi a Maxi Lopez è la strada più semplice da percorrere poiché l’argentino ha fiuto del gol, com’è normale che sia per un attaccante, di conseguenza sarà fondamentale impostare le partite con il Milan e poi quella con il Cesena mettendo “la gallina de oro” nella migliore condizione possibile per esprimere tutte le sue qualità. Se vedere e centrare la porta per Maxi non è un problema, va anche sfruttata la sua capacità di aprire spazi per i compagni che devono farsi trovare pronti a raccogliere i suoi suggerimenti e capitalizzarli segnando. Maxi Lopez vuole arrivare alla doppia cifra in granata, di fatto con il gol realizzato con il Chievo già l’ha raggiunta, e questo non è sinonimo di egoismo, la sua voglia di fare bene è il miglior viatico per il Torino di mantenere viva la speranza di conquistare un posto utile per l’Europa League. Aiutarlo a realizzare il suo obiettivo è fare un grande favore al Torino e non è mettersi al suo servizio, come qualcuno potrebbe pensare, ma fare in modo che il Torino ottenga il massimo grazie a un suo giocatore che si è ritrovato a indossare la maglia granata e la sta sentendo sua.