Marco Ferrante: "Sabato vincere all'ultimo minuto sarebbe una goduria"

Marco Ferrante, grandissimo ex granata, ieri sera è stato raggiunto telefonicamente da SkySport24 per un commento sull'attesissimo derby di sabato sera allo Juventus Stadium: "I tifosi del Toro penso che si ricordano di me, oltre che per il gesto delle corna quando esultavo, anche per i tanti gol che ho fatto in maglia granata. Il gesto delle corna che ho fatto in quel famoso derby non era contro la Juve ma era un gesto che facevo ad ogni gol, quella volta è stato frainteso dai bianconeri. La replica delle corna di Maresca probabilmente fu un gesto istintivo perchè era giovane ed era il suo primo gol in serie A. Forse pensava che la mia esultanza fosse una provocazione invece non era così. Montero alla fine mi disse che lo sgridarono nello spogliatoio perchè era un gesto che non andava fatto. Il mio derby del cuore è quello del 3-3. Il primo tempo fini 3-0 per la Juve ed io ero in panchina, nell'intervallo Camolese mi disse di entrare. Da li in poi ribaltammo il risultato fino ad arrivare al pareggio, per poi concludere con il rigore di Salas sbagliato nei minuti di recupero grazie anche alla famosa buca di Maspero. E' stata una bella emozione. Quando giochi queste partite c'è un'emozione incredibile, grande calore della gente per tutta la settimana, è difficile da spiegare. Difficilmente in queste partite vince la squadra con più valore in campo perchè l'aspetto mentale in queste situazioni vale molto di più. Il Toro ha sempre dovuto soccombere alle lacune tecniche con la voglia di fare risultato lottando su tutti i palloni. Il derby è sicuramente una partita da Toro perchè le faccie degli avversari non sono facce tranquille con espressioni sicure perchè sanno che il Toro nel derby ci mette qualcosa in più. Sabato vincere all'ultimo minuto sarebbe il massimo della goduria, comunque io sono sportivo quindi vinca il migliore, naturalmente il migliore è il Toro. L'unica pecca di questo derby sono i pochi posti per i tifosi del Toro. Io avrei diviso diversamente le curve anche per un discorso di colori e folklore".